Il 18 febbraio 1898 nasceva a Modena Enzo Anselmo Ferrari, che dimostrò fin da piccolo una passione sfrenata per i motori (trasmessa dal papà, che aveva un’officina) e che sarebbe diventato non solo il grande costruttore di auto che conosciamo ma anche uno dei personaggi più rappresentativi dell’italianità del mondo e dei più influenti del 900. Un uomo unico, fin dagli inizi: i documenti ufficiali indicano infatti come data di nascita il 20, ovvero quando fu registrato all’anagrafe ma, come ha sempre ricordato il figlio Piero Ferrari, suo padre celebrava il compleanno sempre il 18. E proprio oggi, con i primi test di Barcellona, inizia una nuova stagione di F1: il migliore per festeggiare il compleanno del Commendatore!
Barbara Premoli
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E alla fine il comunicato Ferrari è arrivato, accompagnato da un video davvero speciale… eccolo.
Cosa penserebbe oggi Enzo Ferrari delle vetture che portano il suo nome? Nel giorno del 121° anniversario dalla sua nascita, un video risponde a questa domanda accostando i suoi insegnamenti più celebri alle immagini dei modelli recenti. “Una meccanica vivente”, “Un’armonia di suoni”, “Come un figlio”. Raramente un costruttore di automobili definisce in questi termini le sue creazioni. Sono frasi, tratte da una delle ultime interviste televisive rilasciate da Enzo, che rivelano un rapporto intimo con la vettura. Tutto nasce da un’idea, che si arricchisce dell’apporto dei collaboratori e diventa progetto collettivo, grazie alla capacità del Commendatore di trascinare la squadra verso risultati allora impensabili per una piccola realtà. “Nelle nostre macchine c’è qualcosa di diverso”, diceva, “perché c’è l’apporto intellettivo dell’uomo”. E oggi? Ferrari raccoglie la sfida lanciata da Enzo difendendo quella unicità e rilanciandola nel futuro.