Tradizionalmente con il GP di Montecarlo i team iniziano a gettare le basi per il nuovo anno, in particolare sul fronte propulsori. Il leitmotif del weekend monegasco è stato la débacle dei propulsori Renault, che hanno messo ko le gare di Vettel-Kvyat-Vergne-Maldonado. Solo Daniel Ricciardo ha tenuto alto l’onore transalpino, grazie al 3° posto e secondo podio consecutivo. Nonostante una power unit con un deficit di circa 80-90 CV, nelle fasi finali l’australiano ha lottato alla pari della Mercedes di Hamilton.
Come dicevamo, nei vari motorhome, sono iniziate le trattative in ottica 2015, sopratutto in casa Red Bull. “I campioni del Mondo non riescono a svincolarsi dal contratto per la forniture del prossimo anno”, commenta Gian Carlo Minardi al sito www.minardi.it. “Questo potrebbe dare inizio a forti movimenti sia sul fronte dei tecnici che dei piloti. Adrian Newey potrebbe prendere un anno sabbatico, per tornare nel Circus nel 2016 con una casacca diversa. Lo stesso discorso potrebbe valere quei piloti non più disposti a perdere”.
Diverse Case costruttrici sarebbero interessate a entrare in F1 – BMW e Toyota in primis – a patto di trovare un partner tecnico valido. “I team poco soddisfatti della loro situazione hanno sondato scenari alternativi, per valutare nuove forniture. I nuovi motoristi sono interessati a trovare un partner tecnico valido, che consenta loro di vincere fin da subito. Pertanto, se i top team dovessero confermare le attuali partnership, il loro ingresso potrebbe venire posticipato”, conclude l’ex team manager faentino.