Sessione a due facce per la Scuderia che ha visto le due F14 T di Fernando Alonso e Kimi Raikkonen piazzarsi agli estremi della classifica. Il pilota spagnolo ha, infatti, ottenuto il miglior tempo in 1’18”482 mentre il finlandese è stato fermato da un problema meccanico che gli ha permesso di mettere a referto solo un 1’45”509 ottenuto con la pista ancora molto umida per la pioggia. Un acquazzone si è infatti abbattuto sul principato poco prima del via della seconda sessione di prove, rendendo la pista insidiosa e inutilizzabile per due terzi dei 90 minuti a disposizione.
Kimi ha potuto percorrere solo quattro tornate mentre Alonso è stato tra i piloti che ha girato di più (15 i giri all’attivo, solo Button e Magnussen hanno fatto meglio: 16) attendendo gli ultimi minuti per scendere in pista con le gomme Supersoft. Fernando, che si è esaltato tra i muretti del Principato, ha preceduto in classifica la Mercedes di Lewis Hamilton e la Red Bull di Sebastian Vettel. Domani giornata di stop per la Formula 1 che tornerà in pista sabato mattina per la terza sessione di prove libere.
Fernando Alonso: “Qui a Monaco ciò che conta di più in prova è fare il maggior numero di giri possibile, perché è una pista molto particolare e occorre avere un buon feeling con la vettura. Nonostante la pioggia abbia ridotto il tempo a disposizione nel secondo turno, siamo più o meno riusciti a completare tutto il programma previsto e, con o senza turbo, la complessità di questo tracciato rimane sempre la stessa e fare bene in qualifica sarà fondamentale. L’aumento di grip registrato nei pochi giri fatti con le Supersoft non lascia dubbi sul fatto che siano quelle le gomme da utilizzare sabato pomeriggio, mentre per la gara è ancora tutto da vedere perché oggi nessuno ha fatto il long run. Credo che per la strategia occorrerà improvvisare”.
Kimi Raikkonen: “Le cattive condizioni meteorologiche purtroppo hanno influenzato questa prima giornata di prove e dimezzato le possibilità di portare a termine il lavoro che avevamo in programma. Al mattino su pista asciutta abbiamo testato diverse soluzioni di assetto senza riscontrare particolari problemi, ad eccezione della mancanza di grip sull’anteriore in frenata. Nel pomeriggio abbiamo apportato alcune modifiche per migliorare il bilanciamento della vettura, ma dopo aver atteso quasi un’ora prima di poter scendere in pista, un problema al cambio mi ha impedito di terminare la sessione. Sabato cercheremo di sfruttare al massimo il terzo turno di libere per completare il programma in previsione delle qualifiche, che qui sappiamo essere determinanti”.
Pat Fry: “E’ un peccato non aver potuto sfruttare meglio questa giornata, da sempre fare molti giri a Montecarlo è l’unico modo per prendere confidenza con un tracciato estremamente atipico, e questo vale ancora di più quest’anno, per imparare a dosare al meglio l’erogazione della potenza dei nuovi motori, tenere sotto controllo la coppia motrice e cercare di trovare il limite su una pista che non perdona alcun errore. In più per noi ingegneri è fondamentale capire dove poter migliorare in termini di guidabilità e stabilità della vettura, perché con muri così vicini i piloti devono potersi sentire perfettamente a proprio agio. Per quanto riguarda la vettura di Fernando, a causa della pioggia caduta durante la pausa pranzo la sessione pomeridiana si è ridotta di circa un’ora, consentendo – dopo un’uscita con gomme intermedie – un solo run con Supersoft. La mescola delle più morbide di gamma è più dura rispetto all’anno passato e necessita qualche giro in più per entrare in temperatura, era quindi importantissimo provarle oggi in ottica qualifiche. Purtroppo il secondo turno di prove per Kimi si è concluso dopo quattro tornate per via di un problema occorso al cambio della sua F14 T, ma speriamo che il giorno di lavoro in più concesso dal programma di questo weekend ci dia il tempo di adeguare nel modo migliore l’assetto della vettura alle caratteristiche della pista”.