Il profumo dell’asfalto, la F1 come un romanzo – di Giancarlo Fisichella e Carlo Baffi – Sperling&Kupfer, 2018 – 288 pagine – 17,90 euro (su Amazon 15,21 euro; formato Kindle 9,99 euro)
Giancarlo Fisichella non ha bisogno di presentazioni, è un amico e un pilota che tutti gli appassionati hanno nel cuore e seguono da sempre. Nato a Roma nel 1973, ha corso in Formula 1 per 14 stagioni partecipando a 231 GP e conquistando due Mondiali costruttori, 3 GP, 19 podii, 4 pole position con Minardi, Jordan, Benetton, Sauber, Renault, Force India, Ferrari. Attualmente è pilota Ferrari nei campionati Endurance dove ha vinto la International Le Mans Cup, il Mondiale WEC e per due volte la 24 Ore di Le Mans nella classe GT. E’ stato opinionista di F1 per la Rai e da quest’anno per TV8. Lui e le corse sono legati indissolubilmente, da qui la sorpresa che ci ha fatto con questo libro, scritto con Carlo Baffi, giornalista, disegnatore, grande appassionato di F1, ha seguito il suo primo GP nel 1978 e non ha ancora smesso. Perché è nato questo libro? E’ lo stesso Fisichella a spiegarcelo… e, prima di lasciarvi al suo racconto, non possiamo che darvi un consiglio: leggetelo perché sarà un fantastico viaggio nel mondo che tanto ci appassiona, attraverso le esperienze e gli incontri di Giancarlo.
“Hockenheimring, GP di Germania 1997. Per la prima volta mi trovo in testa. Difendo con tutta la tenacia che ho la mia posizione, ma al 39º giro mi esplode una gomma e la vittoria, che sentivo già mia, sfuma. A fine gara, Schumacher accosta la sua Ferrari e mi fa cenno di salire per portarmi in parata e dirmi, a modo suo, che sì, meritavo di vincere. Ecco, la Formula 1 per me è questo: oltre il gesto tecnico, c’è quel saliscendi di emozioni che ti proietta in cima al mondo a 300 chilometri all’ora per poi ributtarti a terra, c’è la disperazione di Mansell che spinge la sua monoposto e sviene a pochi metri dal traguardo, c’è la lite ai box per uno sgarro in pista e l’amicizia quando meno te l’aspetti. È alla mia idea di competizione, epica e umana insieme, che ho voluto dedicare questo libro: non è la strategia a fare la corsa perfetta, ma il sorpasso che toglie il fiato (favoloso Hakkinen a Spa nel 2000), l’impresa impossibile, le rivalità più accese, che sono poi quelle tra compagni di scuderia, come sanno bene Alonso e Hamilton. Ho ripensato ai grandi piloti che hanno segnato un’epoca, come Senna e Michael, tanto geniali in pista quanto sfaccettati fuori, ai retroscena del Circus, soprattutto durante la regia visionaria di Ecclestone, e agli ingegneri che tutto sanno calcolare meno la passione di noi che scendiamo in pista. Perché si dice che il profumo dell’asfalto, una volta che l’hai sentito, sia come una droga: non puoi più farne a meno e torna la scarica di adrenalina ogni volta che si spegne l’ultimo semaforo“.
Redazione MotoriNoLimits