Era il 10 settembre 2006, GP d’Italia. Fu una vittoria speciale per Michael Schumacher, davanti a una marea di tifosi che solo lui sapeva attrarre. La grande festa sul podio, l’abbraccio con Jean Todt ma soprattutto un gesto d’affetto che stupì tutti nei confronti del giovanissimo Kimi Raikkonen, pilota McLaren. Capimmo poco dopo, durante la conferenza stampa, quando il campione tedesco annunciò a sorpresa la decisione del ritiro. Eravamo lì, davanti a lui, e fu una delle non rare occasioni in cui Schumi si commosse e fece commuovere. Seduto alla sua destra, Kimi sembrava impietrito. “Il momento più emozionante è stato l’ultimo giro. Dopo la bandiera a scacchi ho detto via radio ai miei amici della squadra quale sarebbe stato il mio annuncio ed è stato davvero difficile controllare l’emozione“, così disse Schumi. Il resto è storia: nel 2007 il suo sedile in Ferrari andò proprio a Kimi Raikkonen, che in quell’anno conquistò quello che tuttora resta l’ultimo Titolo della Scuderia. Quel podio fu un passaggio di consegne silenzioso prima dell’ufficialità della decisione. E su quel podio c’era anche Robert Kubica.
Sabato, dopo le qualifiche, ci è parso di fare un salto nel tempo, di ritrovare quella tenerezza e quell’emozione, quando a consegnare il Pirelli Pole Position Award al finlandese è stato il 19enne Mick Schumacher, che nel 2006 aveva 7 anni e che proprio a Spa il 28 luglio ha conquistato la prima vittoria nel campionato europeo di F3, seguita poi da quelle a Silverstone e Misano. Emozionato Raikkonen, emozionato Mick, che ai microfoni della Rai ha dichiarato: “Sono felice di essere qui in questo clima di festa per le monoposto rosse. In futuro mi piacerebbe diventare un pilota della Ferrari, sarebbe un sogno”. Chissà che la storia non si ripeta, che un giorno anche queste immagini del GP d’Italia 2018 non entrino nella storia della Formula 1. In fondo è anche questa la magia di Monza, no? E a proposito di numeri, erano 18 anni che non c’era una prima fila tutta rossa nel Tempio della Velocità, con Michael davanti a Barrichello. Vinse Schumi, che proprio nel 2000 riportò il Titolo a Maranello. Se credete al destino… beh qui c’è tanto su cui riflettere. A noi piace pensare a un disegno e alla continuità, alla positività di questa giornata.
Barbara Premoli
Kimi Raikkonen 🤜🤛 Mick Schumacher@pirellisport #ItalianGP 🇮🇹 pic.twitter.com/kr0KmftwvP
— Formula 1 (@F1) 1 settembre 2018