Ogni 50 anni i miti si rinnovano. Vespa e Fiat 500 sono gli esempi più classici, che dopo mezzo secolo di vita (rispettivamente nel 1996 e 2007) sono rinati con modelli in edizioni tecnologicamente più al passo con i tempi, ma senza rinnegare lo stile e l’impostazione originale. Alla stessa età si rinnova un’altra icona tutta italiana, non è uno scooter o un’auto, ma uno dei simboli che ha contribuito a rafforzare l’immagine di Cortina d’Ampezzo.
È la funivia Tofana, meglio nota con il nickname di Freccia nel Cielo, che ha appena festeggiato il cinquantesimo anniversario dell’inaugurazione del primo dei tre tronconi che portano fino a 3.244 metri di quota, ed è pronta per un’importante rivoluzione. Le classiche cabine squadrate tipiche del secolo scorso, omologate per il trasporto di 70 persone, lasceranno il posto a una avveniristica cabinovia con “navicelle” da 10 posti, che porteranno dagi attuali 400 a 1.800 il numero di passeggeri trasportabili in un’ora.
Esattamente come lo scooter più famoso al mondo e come l’utilitaria più amata, la funivia di Cortina è il risultato di un progetto ambizioso e visionario per un’epoca in cui tutto era affidato all’ingegno e all’opera dell’uomo. Tutto è nato dall’idea della famiglia Vascellari, che fino ad allora aveva realizzato e gestito le centrali elettriche della valle, e dopo la nazionalizzazione dell’Enel nel 1963 si lanciò con entusiasmo nell’avventura di costruire uno spettacolare impianto di risalita destinato a diventare uno tra i più esclusivi al mondo. I lavori iniziarono nel 1964 e quattro anni più tardi fu inaugurato il secondo tronco, quello che dai 1.771 metri di Col Drusciè porta ai 2.470 di Ra Valles. Nel 1969 partì il primo troncone, quello che parte praticamente dal centro di Cortina e infine, nel 1971, l’opera fu ultimata con la funivia che collega Ra Valles a Cima Tofana, che con i suoi 3.244 metri è la vetta più alta della valle e la terza più alta delle Dolomiti.
A cambiare sarà il primo tronco, progettato per risultare l’impianto chiave dei Mondiali di sci alpino in programma nel 2021, con un sogno nel cassetto, quello delle Olimpiadi invernali del 2026, 70 anni dopo quelle indimenticabili del 1956. Per il totale aggiornamento è previsto un investimento di 25 milioni di euro, destinati al progetto curato dall’architetto Claudine Holstein dello studio G22 Projects. Uno studio ancora in fase di stesura il cui obiettivo è quello di integrarsi senza traumi, ma al contrario valorizzando, le bellezze naturali della zona, favorendo la fruibilità della montagna in tutte le stagioni. Perché Cortina d’Ampezzo non è solo sci e bob!
L’impianto è aperto dal 23 giugno al 23 settembre dalle 8.30 alle 16.30. La funivia Tofana Freccia nel Cielo è situata vicino al centro di Cortina d’Ampezzo e dispone di un ampio parcheggio per auto e pullman. Molte le escursioni in quota per esperti e famiglie e le attrazioni per gli sportivi (dalle piste da sci invernali, alle ferrate e al bike park estivi). Maggiori informazioni su www.freccianelcielo.com
Valerio Boni