Botta e risposta tra Toto Wolff e il boss Red Bull Helmut Marko, secondo il quale la Mercedes starebbe avendo un trattamento speciale da parte di Pirelli, dichiarazioni che arrivano dopo quelle di Sebastian Vettel, secondo cui i nuovi pneumatici con battistrada ridotto di 0,4 mm forniti per il GP di Spagna sarebbero stati una delle cause dell’improvviso calo di prestazioni della Ferrari. “Non bisogna essere dei geni per capire che i pneumatici diventano più duri se abbassi il battistrada, ecco perché altri team sono andati meglio di noi“, ha detto il ferrarista al giornale tedesco Bild.
Sulla stessa linea il capo della Red Bull, Marko: “I pneumatici sono stati modificati su richiesta della Mercedes. Quando sei allo stesso tempo un team e un costruttore puoi farlo. Noi produciamo bevande energetiche, ovviamente non possiamo avere la stessa influenza rispetto a una Casa automobilistica“.
Ma il boss Mercedes Toto Wolff ha respinto con forza anche le dichiarazioni di Marko: “Non è la prima volta che il dottore vede i fantasmi. Ci sono stati problemi di blistering durante i test invernali, persino sulle Red Bull. Le posteriori sembravano un paesaggio vulcanico, per questo Pirelli le ha migliorate. E’ un male per il business se un pneumatico esplode. Penso sia triste se hai un weekend negativo e ti lamenti. Per prima cosa, dobbiamo guardare a noi stessi e ai nostri problemi“.
La cosa che ci lascia perplessi è come possano Vettel e Marko continuare a sostenere (cosa ben pi grave che insinuare) che Pirelli e Mercedes abbiamo organizzato il tutto a tavolino quando nel paddock tutti sanno perfettamente che la decisione di ridurre il battistrada di 0,4 mm nei GP di Spagna, Francia e Gran Bretagna è stata presa da Pirelli e FIA, senza minimamente contattare le squadre e solo ed esclusivamente per via del nuovo asfalto. Se apportare delle modifiche per motivi di sicurezza è una colpa, allora il fornitore di pneumatici e la Federazione sono colpevoli. Ma se fossimo in Wolff a certe accuse che vogliono solo agitare le acque non risponderemmo neppure. Ci attendiamo, piuttosto, che arrivi una dichiarazione ufficiale da parte di Pirelli e FIA a mettere la parola fine a questo teatrino di piagnistei davvero triste. Se per qualcuno ancora le cose non fossero chiare, basta rileggere il comunicato Pirelli del 7 aprile in cui annunciava la decisione e i motivi della modifica per i tre gran premi.
Barbara Premoli