Dopo la pole record del sabato, Lewis Hamilton ha chiuso il GP d’Australia in seconda posizione, il suo ottavo arrivo a podio a Melbourne e il 118° in carriera. La giornata Mercedes è stata completata dall’8° posto di Valtteri Bottas, partito 15° dopo l’incidente nel Q3 che ha comportato la sostituzione del cambio e quindi l’arretramento di 5 posizioni. Un Hamilton molto rabbuiato a fine gara, stupito dal fatto di ritrovarsi davanti Vettel dopo il pitstop durante il periodo di VSC, deluso per non essere riuscito a tradurre la pole in un successo, per il secondo anno consecutivo. A conclusione si questo primo round, il campione in carica è secondo in classifica con 18 punti, a 7 da Sebastian Vettel, con il finlandese ottavo con 4 punti. La Ferrari è in testa al Costruttori a quota 40, con la Mercedes-AMG Petronas Motorsport a 22. Ma ecco le dichiarazioni post-gara degli uomini Mercedes.
Lewis Hamilton : “Oggi ho fatto tutto quello che potevo, ma non è quello che ci si aspetta succeda. Sono ancora un po’ incredulo dato che non capisco cosa sia successo. Quando vedrò i miei inegegneri faremo un debrief e ovviamente capirò il motivo. In questo weekend si è parlato tantissimo di party mode o del fatto se la Ferrari fosse abbastanza veloce. Non credo che il gap sia grande come è parso ieri in qualifica, è solo che io ho fatto un buon giro e forse Sebastian meno. Ma oggi erano molto, molto veloci. Ho cercato di lottare un po’ nelle fasi finali, ma oggi avevano un decimo in più. Almeno nel mio cuore so che in questo weekend ho dato tutto. Sono sicuro che adesso il team si sentirà dispiaciuto, ma ci riuniremo e ci lavoreremo“.
Valtteri Bottas. “E’ stata una giornata un po’ frustrante. Ho fatto dei punti ma non quanti speravo, anche partendo 15°. Avevamo una buona macchina, andava come in qualifica, il team ha fatto un lavoro davvero ottimo. Purtroppo non siamo riusciti a sfruttarla, perché su questo tracciato è molto difficile superare. Ho avuto anche qualche problema di surriscaldamento del motore quando ero dietro ad altre macchine, quindi ho dovuto rallentare diverse volte. Un weekend deludente e sicuramente non la prima gara ideae, ma ce ne sono altre 20. Dobbiamo imparare da questo weekend e riprovarci tra due settimane in Bahrain“.
Toto Wolff : “Un inizio non ideale e una pillola amara da mandare giù. Dopo ilo pitstop di Lewis credevamo di aver coperto lo scenario sia della VSC sia della SC, in modo che Vettel non tornare in pista davanti a Lewis dopo la sosta. Dovevamo avere diversi secondi di margine, poi improvvisamente abbiamo visto sugli schermi che cos non era. Ovviamente sotto la VSC a volte hai vantaggi a volte perdi, ma è stato chiaramente un problema nostro e dobbiamo analizzare il tutto per capire cosa è successo e correggerlo. E’ ancora più frustrante perché oggi avevamo il passo per vincere. Lewis controllava la gara nel primo stint, e anche dopo il pitstop ma la vittoria non è arrivata. Per quanto riguarda Valtteri, sapevamo che sarebbe stata una gara dura per recuperare terreno. I margini tra i team si stanno avvicinando e questo è uno dei circuiti più difficili della stagione dove superare. Ha fatto tre sorpassi in pista e ha anche beneficiato della VSC, ma poi è rimasto bloccato in un trenino nei giri finali.- Congratulazioni alla Ferrari per la loro vittoria; per noi è una cosa difficile da accvettare, ma ci sono molte lezioni da apprendere, quindi torneremo più forti al prossimo GP“.
James Allison: “Essendo arrivati a Melbourne con aspettative elevate, per noi il viaggio di ritorno verso casa sarà lungo, sapendo che come team abbiamo dato meno di quanto potessimo. Il passo visto durante il weekend è stato promettente per la stagione, ma non conta se non gestisci correttamente le carte che la gara ti dà – e oggi non l’abbiamo fatto. Dobbiamo analizzare i nostri errori, correggerli e guardare avanti alla prossima gara, iniziando a fare tutto nel modo giusto“.
Che bello vedere una squadra che non si nasconde dietro a finte scuse e ammette gli errori. E si congratula con gli avversari che hanno vinto. Non tutti ne sono capaci.
Barbara Premoli