Ripartire si può, anche… “DA ZERO”. Questo il nome emblematico scelto da RISCATTI per il suo quarto progetto, realizzato in collaborazione con il Comune di Amatrice, grazie al contributo della Philip and Irene Toll Gage Foundation, una fondazione privata americana con sede ad Atlanta. Dopo “Fotografi senza fissa dimora”, che nel 2015 ha trasformato gli homeless in fotografi, “Milano Melting Pot”, dedicata nel 2016 al tema dell’immigrazione, e “La ricerca della felicità”, che ha raccolto lo scorso anno i toccanti scatti dei ragazzi del Progetto Giovani della Pediatria dell’Istituto Nazionale dei Tumori, RISCATTI ha deciso quest’anno di sostenere i terremotati: per la precisione i ragazzi di Amatrice che hanno perso la casa, gli affetti e anche il Centro Giovani, un punto di aggregazione dove trovarsi dopo la scuola, raso al suolo dal sisma.
Sono stati proprio i ragazzi a scegliere la destinazione dei fondi che verranno raccolti attraverso la vendita delle loro fotografie: RISCATTI Onlus allestirà insieme a loro il nuovo centro giovanile in collaborazione con i Comuni di Bellaria Igea Marina (RN) e Coriano (RN), che doneranno la struttura prefabbricata per contenerlo. Il nuovo Centro Giovani, della superficie di circa 80 metri quadrati, sorgerà all’interno del parco Don Minozzi, area verde oggetto di una completa riqualificazione, e sarà realizzato secondo i moderni criteri antisismici, oltre a essere dotato di pannelli solari per un’alimentazione ecosostenibile.
“RISCATTI, Da Zero”, a cura di Alessia Glaviano, in programma fino al 18 marzo nelle sale del PAC di Milano, è il titolo della collettiva che raggruppa più di 160 scatti di 13 studenti dell’Istituto Omnicomprensivo di Amatrice. La selezione ha interessato tutti gli alunni, ma alla fine hanno risposto solo donne, per la precisione 12, con l’aggiunta dell’inseparabile fratello di Tatiana, Roberto. Tutti sono stati impegnati per due mesi, nell’autunno scorso, in un workshop di fotografia in collaborazione con WJ – Witness Journal, a cura dei fotografi Amedeo Novelli e Stefano Corso, con Rina Ciampolillo, Pippo Mariani, Danilo Garcia Di Meo, Sfefano Chiovini e con il coordinamento della ex giornalista del TG1 Federica Balestrieri, fondatrice di RISCATTI Onlus, coadiuvata dai volontari dell’associazione. Fotoreporter della loro stessa vita, i ragazzi raccontano senza filtri, attraverso immagini, ma anche poesie, canzoni e hashtag, che cosa significa vivere in una realtà post-sismica: dalla quotidianità della scuola prefabbricata alla vita nei SAE (Soluzioni Abitative d’Emergenza), nei container o nelle roulotte, passando per il tempo libero e gli affetti che sono sopravvissuti. Fotografie e pensieri raccolti da Alessia Glaviano in un allestimento fresco che stempera l’angoscia del dramma con il quale, poco più che bambini, si sono trovati a fare i conti.
Gli scatti dei ragazzi di Amatrice sono passati al vaglio di una giuria di esperti composta da Diego Sileo (curatore del PAC Padiglione d’Arte Contemporanea), Nicola Maggio (fondatore di ISM Associati), Ilaria Barbotti (Presidente di Igersitalia), Giulio Di Meo (Presidente di WJ – Witness Journal e fotoreporter) e Marisa Zanatta (photo editor di Vanity Fair) che, in occasione dell’inaugurazione, hanno decretato il miglior fotoreportage. All’unanimità la vittoria è andata a Elisa Etrusco, che ha presentato una serie di fotografie che raccontano bene non solo la distruzione del territorio di Amatrice, ma anche altri importanti aspetti della quotidianità “post sisma”.
FEDERICA BALESTRIERI – Fondatrice RISCATTI Onlus: “C’è qualcosa che non va, in un Paese che a distanza di un anno e mezzo da un terremoto catastrofico come quello che ha squassato il centro Italia nell’estate del 2016, ancora non è riuscito a rimuovere le macerie, se non in minima parte. Ad Amatrice e dintorni i sopravvissuti a quel sisma tentano la ricostruzione delle proprie vite, circondati dalle macerie delle proprie case, con intrappolati i loro effetti personali. Vivono la quotidianità come su un set, in cui le macerie sono parte integrante del loro orizzonte visivo. Provano ad ignorarle, ma quelle sono lì, immobili, a ricordare loro ogni giorno l’orrore che hanno vissuto. Il nuovo progetto di RISCATTI, nato da un mio incontro casuale con Sergio Pirozzi, Sindaco di Amatrice, porta questa denuncia sulle pareti del Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano”.
RISCATTI Da zero fino al 18 marzo 2018 – PAC Padiglione d’Arte Contemporanea – Via Palestro, 14 – Milano – www.riscatti.it – www.pacmilano.it – Orari della mostra: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 – Ingresso libero
Per chi non può andare alla mostra al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea ma vuole contribuire a distanza all’acquisto di tutto ció che serve per allestire il centro giovanile di Amatrice (mobili, postazioni internet, stampanti, tablet, djset, stereo, tv, play station, biliardino, pingpong, ecc), è possibile fare un bonifico sul conto di RISCATTI ONLUS mettendo come causale: DONAZIONE LIBERALE PER ALLESTIMENTO CENTRO GIOVANI DI AMATRICE. IBAN: IT33B0335901600100000136608. E potete star certi che TUTTI i fondi raccolti saranno utilizzati per il Centro Giovani.
Redazione MotoriNoLimits