Niente mezzi termini per Toto Wolff sull’Halo, se potesse lo toglierebbe semplicemente con una motosega. Questo quanto detto oggi durante la presentazione della nuova Mercedes F1 W09. E la sua voce si unisce a quelle degli appassionati, che non smettono – giustamente – di puntare il dito sul nuovo dispositivo voluto dalla FIA per motivi di sicurezza, ma la cui estetica snatura completamente le F1 cui eravamo da sempre abituati. La stessa integrazione è stata una bella sfida per i tecnici, anche perché l’Halo deve resistere al peso di un bus londinese a due piani.
“Non sono colpito dalla cosa in generale“, ha detto oggi a Silverstone il team principal Mercedes Toto Wolff. “Se mi date una motosega lo tolgo. Dobbiamo guardare alla sicurezza dei piloti, ma il risultato non è piacevole dal punto di vista estetico. Dobbiamo lavorare per trovare una soluzione dall’aspetto migliore. E’ un peso notevole sopra la macchina, che va a influire pesantemente sul baricentro. A parte l’estetica, è impressionante il fatto che ci si possa mettere sopra un autobus, questa è una monoposto di F1“.
I test hanno dimostrato che un’estrazione normale da parte dei commissari non crea problemi, con il pilota che viene sollevato attaccato al sedile, ma restano dubbi in casi di estrazioni più complesse. Ma, pur critcicando l’estetica, Wolff ha detto che il dispositivo aumenta la sicurezza dei piloti: “La FIA ha conditto ogni genre di test immaginando ogni possibile scenario e complessivamente l’Halo aumenta molto la sicurezza dei piloti. Potrebbero verificarsi anche situazioni in cui il pilota è bloccato, ma in generale è più sicuro avere l’Halo che non averlo affatto“.
E quando Wolff accenna ai “possibili scenari immaginati dalla FIA“, il pensiero corre subito all’incidente e alla morte di Jules Bianchi? Qualcuno avrebbe potuto prevedere e immaginare un trattore a bordo pista durante una gara di Formula 1? No, semplicemente le autorità preposte – organizzatori del GP del Giappone e FIA – dovevano fare in modo che quel trattore non fosse lì, bandiere gialle o meno. O che la gara fosse fermata, in attesa della rimozione della macchina. E purtroppo anche nel 2017 di trattori a bordo pista ne abbiamo visti ancora. L’Halo contribuirà anche ad aumentare la sicurezza, che non riguarda però solo le monoposto, ma tutto il contesto in cui si svolge un weekend di gara. E cosa avrebbe potuto fare l’Halo nell’incidente di Jules? Niente. Assolutamente niente.
Barbara Premoli