Dopo #Monza, una delle gare a sosta unica più semplici in termini di strategia, la #F1 approda sulle strade illuminate di #Singapore per uno dei GP tatticamente più complessi. Come nel 2016, sono state nominate le tre mescole più morbide del range – P Zero Yellow soft, Red supersoft e Purple ultrasoft – chiamate ad affrontare una gara di 61 giri che arriva quasi al limite delle due ore e sempre con più di un pit stop. Oltre a questa sfida insolita va considerato anche che questo circuito è stradale e di conseguenza presenta diversi livelli di scarsa aderenza, tombini e linee bianche, nonché un’elevatissima probabilità di ingresso della safety car, com’è avvenuto sempre nei nove anni di storia del circuito.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE CAR RACING: “Quella di Singapore è quasi sempre una delle gare più combattute, faticose e imprevedibili dell’anno, in cui la strategia gioca spesso un ruolo importante per il risultato finale, anche perché è quasi certo l’ingresso della safety car. Tradizionalmente, su questo tracciato chi ottiene la pole è avvantaggiato per la vittoria, quindi la qualifica ha un ruolo particolarmente importante. In vista della gara, i Team dovranno prestare particolare attenzione ai dati ottenuti nelle prove libere, perché la temperatura asfalto in notturna evolve in modo diverso rispetto a quanto avviene durante il giorno. Capire questo punto sarà la chiave per valutare correttamente i livelli di usura e degrado, e quindi formulare la strategia di gara più efficace”.
QUALI NOVITÀ?
– Nella scelta dei set per la gara, i team hanno favorito la Purple ultrasoft, con i set di Red supersoft e Yellow soft in quantità inferiore.
– Non ci sono modifiche importanti nel layout del circuito e nelle infrastrutture che ospitano la gara.
– Pirelli sta proseguendo i test di sviluppo dei pneumatici slick 2018. La settimana scorsa al Paul Ricard sono scesi in pista Lewis Hamilton e Valtteri Bottas su Mercedes effettuando tutto il lavoro previsto dal programma.
Redazione MotoriNoLimits