Una giornata importante questo 3 luglio, perché oggi il quattro volte Campione del Mondo di F1 e pilota della Ferrari Sebastian Vettel compie 30 anni. E sarebbe bello pensare che il Tribunale della FIA oggi lo aspetti solo per una festa a sorpresa. Ne sono state dette tante dalla gara di Baku, troppe. Ha sbagliato, non ha sbagliato, è stato provocato, ha fatto bene, ha fatto male, tutti si sono espressi – piloti, team boss, ex-piloti, opinionisti, giornalisti, blogger e soprattutto i tifosi. Anche noi ne abbiamo parlato, ovvio, il nostro pensiero l’abbiamo espresso subito dopo il GP nel programma Di Corsa: Sebastian Vettel ha sbagliato a reagire in quel modo, cadendo nella provocazione, ma speravamo che tutto finisse lì e che dall’Austria tutto sarebbe stato dimenticato, superato, chiarito tra i diretti interessati e si sarebbe tornati allo sport. Così non la pensa la FIA, che l’ha convocato proprio oggi, con “perfetto tempismo”. Tutti gli esseri umani sbagliano, nessuno escluso. Ci piacerebbe che finalmente tutto questo finisse, con una lavata di capo magari, ma senza altre sanzioni e penalità, che secondo noi non farebbero affatto bene alla Formula 1 in generale. D’altronde, se si parla di cattivi esempi, allora dovrebbero togliere anche la pubblicità dello sponsor birraiolo perché fare campagne e scrivere ovunque in circuito “Don’t drink and drive” non basta se a ogni ripresa sbattono il marchio sotto gli occhi di milioni di telespettatori. Un bel controsenso, non trovate? Poi è difficile parlare di etica e fare la morale… Per Sebastian Vettel e per tutti gli appassionati di F1 speriamo che questa giornata sia ricordata solo per il 30° compleanno di un pilota che quest’anno è in lotta per il Titolo. L’ha fatta la vaccata? Siamo certi che non riaccadrà. E lo diciamo al di sopra delle parti, indipendentemente da team e colori, lo diremmo di qualunque altro pilota. Adesso diamoci un taglio e guardiamo avanti.
Barbara Premoli