Un GP di Spagna, quinto appuntamento del Mondiale di F1, che ci ha consegnato un’altra esaltante lotta sul filo dei centesimi tra Ferrari e Mercedes. Le strategie e i giochi di squadra hanno avuto un ruolo importante sul risultato finale, così come i sorpassi e i duelli ravvicinati, per fortuna impuniti dai commissari. Molto bella la lotta alla partenza e i duelli di Sebastian Vettel con Bottas prima con Hamilton poi. Il campione inglese si è preso poi la leadership con una bella prova di forza, segnando anche il giro più veloce della corsa a due giri dalla fine, mettendo a segno pole, vittoria e giro veloce.
Barcellona ci ha consegnato una Ferrari molto reattiva che ha saputo rispondere molto bene alle numerose novità introdotte dalla Mercedes, riuscendo a ridurre ulteriormente il gap. La vettura di Maranello è una macchina sana e nata bene, che reagisce agli sviluppi. E’ devastante la forza di questi due team nei confronti degli avversari: Daniel Ricciardo, terzo, ha chiuso con un distacco superiore ai 70” e tutti gli altri doppiati.
Peccato per l’incidente che ha messo fuori gioco immediatamente Kimi Raikkonen, costringendo il compagno di box a lottare da solo contro le due Mercedes che hanno potuto sfruttare il gioco di squadra. Ci aspetta un bel campionato con una lotta alla pari fino alla fine. Ferrari e Mercedes arrivano a Montecarlo molto vicine nelle due classifiche, dove però mancherà Fernando Alonso che proprio a casa sua ha dato dimostrazione del suo enorme talento portando la McLaren-Honda al 7° posto in qualifica (un mezzo miracolo) e migliorando la sua prestazione in gara fino all’ultimo giro. Gli faccio un grande in bocca al lupo per l’avventura nella 500 Miglia di Indianapolis, anche se non mi trova d’accordo poiché è una gara che richiede una preparazione appurata. Certamente gli americani sapranno sfruttare al meglio la situazione dal punto di vista mediatico.
In questo weekend abbiamo visto segnali importanti di rinnovamento da parte di Liberty Media. Molto belle le interviste coi piloti a diretto contatto col pubblico e la pronta reazione alle lacrime del piccolo tifoso di Kimi Raikkonen dopo la sua uscita, portato a conoscere il suo beniamino all’interno del box. In quarant’anni di attività non mi era mai capitato di assistere a una cosa del genere. E’ stato un GP che ha regalato sorprese importanti nelle retrovie come i punti preziosi in casa Force India, Sauber e Toro Rosso. Aspettiamo con ansia il prossimo capitolo, nel Principato di Monaco.