Nelle qualifiche del GP di Spagna disputate oggi al Circuit de Catalunya, Sebastian Vettel ha ottenuto il secondo posto con il crono di 1:19.200. Il compagno di squadra Kimi Raikkonen, con un tempo di 1:19.439, si è posizionato in quarta posizione. Sebastian ha affrontato la qualifica con una nuova power unit, montata per misura precauzionale con un impeccabile lavoro ai box: 117 minuti per sostituire l’intera power unit e finire il tutto giusto in tempo per permettere a Vettel di scendere in pista per il Q1.
Sebastian Vettel: “Non so come ce l’abbiano fatta i meccanici. C’è tanto lavoro da mettere insieme. Voglio ringraziare tutta la squadra. Questa mattina non siamo riusciti a fare ciò che volevamo. Conosciamo la pista, conosciamo la macchina, e sapevo che sarebbe andata bene. Alla fine avremmo potuto fare la pole, ma ho sbagliato all’ultima chicane. Sono arrivato lungo ed ho perso un po’ di tempo. Tuttavia, nel complesso riuscire a piazzarsi in prima fila è un grande successo. Abbiamo lavorato molto bene. Ci siamo accorti di avere un problema e di poterlo risolvere. Domani in gara andrà bene perché quando prendi il ritmo è più semplice. Una buona partenza aiuta sempre, quindi vedremo, ma ho fiducia per domani e cerco sempre di sorridere .”
Non altrettanto contento Kimi Raikkonen, che ha commesso qualche errore nel suo ultimo giro e ha perso la terza posizione in griglia per 66 millesimi: “La macchina si è comportata bene per tutto il weekend. Sono contento, ma anche deluso del risultato della qualifica. Le condizioni della pista erano un po’ difficili ma meglio di ieri. Sentivo di essere veloce ma ho avuto qualche difficoltà e ho commesso qualche errore; sono salito sul cordolo, sono andato lungo, e non sono riuscito a mettere insieme un buon giro. Domani ci riproveremo. Possiamo pensare a centinaia di soluzioni possibili per la gara, ma non c’è garanzia che le cose vadano come vogliamo. Conosciamo le nostre strategie ma non sappiamo cosa faranno gli altri. Cercheremo di reagire al meglio e fare le scelte giuste. La zona di attivazione del DRS è stata allungata, non sappiamo se farà una grande differenza ma probabilmente aiuterà in gara.”
Redazione MotoriNoLimits