In una giornata di test sul circuito di Franciacorta, Yokohama ha presentato alla stampa le novità della gamma 2017 con la quale celebra i 100 anni di attività; tre pneumatici che sono l’evoluzione di altrettanti prodotti con caratteristiche molto distanti tra loro. Una gomma pensata per le compatte sportive da utilizzare anche in pista, una copertura turistica con doti di silenziosità e di bassa resistenza al rotolamento, e una disegnata espressamente per l’offroad, quando gli equipaggiamenti stradali dei Suv non sono più sufficienti. Si chiamano Yokohama Advan Fleva V701, Yokohama BluEarth-ES32 e Yokohama Geolandar A/T G015.
La prima ha il compito di rappresentare il giusto compromesso per chi è alla ricerca delle prestazioni al volante di auto compatte ma dotate di una buona dose di cavalli, in grado di offrire una guida divertente e professionale in circuito, ma con una resa chilometrica tipica di una gomma stradale. Il risultato è una copertura che mette in evidenza la sua predisposizione a renere possibili staccate decise e una buona aderenza in fase di percorrenza e di uscita di curva, il tutto con un battistrada dal disegno non troppo estremo e un comfort che rimane più che discreto nelle condizioni di uso quotidiane. Ecco quindi che le reazioni anche quando si sceglie un’andatura brillante non sono mai troppo violente, a tutto vantaggio del piacere di guida.
La più recente evoluzione della linea BluEarth, battezzata con la sigla ES32, rappresenta la proposta di accesso ai listini della Casa giapponese, pur offrendo qualità che di norma si trovano su prodotti di segmento superiore. Sono destinate a equipaggiare soprattutto le citycar, e puntano molto sulla ridotta rumorosità, oltre che sulla tenuta di strada con asfalto bagnato. Come il nome lascia intuire, tra i pregi del progetto sono compresi gli aspetti più utili per la ecocompatibilità, a cominciare dalla bassa resistenza al rotolamento, che contribuisce in misura determinante a contenere i consumi di carburante, e di conseguenza le emissioni nocive. Un ulteriore elemento che gioca a favore dell’ambiente è l’impiego di un olio ricavato dalle bucce delle arance, scarti di lavorazione di industrie alimentari, nella formulazione delle mescole. Una soluzione non utilizzata solo per la gamma BluEarth, che riduce drasticamente l’uso di prodotti di sintesi a favore di materie prime di recupero.
L’ultima novità è dedicata alle 4×4 in senso più ampio, visto che le dimensioni offerte possono equipaggiare la quasi totalità di sport utility, pick-up e fuoristrada più dure e pure. Si tratta di pneumatici che pur contenendo la rumorosità di rotolamento su strada asfaltate, hanno la capacità di assicurare una buona trazione su fondi impegnativi, come fango e neve. Le loro caratteristiche hanno naturalmente favorito l’omologazione M+S, con l’aggiunta dell’icona “3 peaks mountain snowflake”, garanzia di almeno un 7 per cento di aderenza in più sulla neve rispetto a una gomma utilizzata come riferimento a livello internazionale. Gli elementi innovativi in questo caso sono rappresentati da una mescola ancora più efficace e dal battistrada con lamelle 3D. I particolari intagli, che hanno il ruolo di favorire non solo la trazione, ma anche e soprattutto tenuta laterale e spazi di frenata contenuti sulla neve, hanno quattro differenti inclinazioni, al fine di rendere più efficace in ogni condizione l’azione dei Geolandar A/T G015.
Valerio Boni