Lo sa molto bene Felipe Nasr che, dopo aver salvato la Sauber da una stagione disastrosa (ai danni della rivale Manor motorizzata Mercedes) rischia
il licenziamento dal suo stesso team in favore di Pascal Wehrlein (pilota Manor). Dobbiamo fare un passo indietro tornando precisamente a domenica 12 novembre, weekend del GP del Brasile nonchè penultimo appuntamento del Mondiale. La Manor di Esteban Ocon e Pascal Wehrlein occupa la 10° posizione nella classifica Costruttori forte del punto conquistato in Austria col pilota tedesco. Fanalino di coda e fuori dalla top 10 la Sauber.
Sotto il diluvio di San Paolo, in una gara caratterizzata da bandiere rosse, safety-car e dall’incredibile corsa di Max Verstappen, Felipe Nasr trascina la squadra svizzera al 9° posto, scalzando così la Manor dalla top 10 e regalando alla Sauber un carico prezioso di milioni di dollari provenienti dai diritti TV. Ad Abu Dhabi nessuno dei due team conquista la zona punti e la classifica resta invariata. Il mancato introito – salvagente per i piccoli team – porta la Manor in amministrazione controllata col forte rischio di non prendere parte alla stagione 2017.
Dopo aver sistemato Esteban Ocon alla Force India (motorizzata anch’essa Mercedes) al posto di Nico Hulkenberg (passato in Renault), Toto Wolff starebbe dirottando Wehrlein (manca ancora l’ufficialità) in Sauber al fianco del confermato Ericsson, proprio al posto del brasiliano Nasr. Più volte il nome del giovane tedesco era stato affiancato alla Mercedes per sostituire Nico Rosberg al fianco di Lewis Hamilton, dove è invece atteso il finlandese Valtteri Bottas, che dovrebbe lasciare il suo posto in Williams al rientrante Felipe Massa al fianco del neo 18enne Lance Stroll. Un’azione della Mercedes che fa discutere, avendo di fatto contribuito al fallimento della sua scuderia satellite.