La critica e gli addetti ai lavori hanno lodato il tracciato e il primo GP d’Europa ospitato da Baku. Certo, rispetto a quanto abbiamo assistito in GP2 con la doppia vittoria, con annessa pole position e giro veloce, di un bravissimo Antonio Giovinazzi, ci saremmo aspettati un maggiore movimento in gara. Diversamente dai pronostici tutti i piloti sono stati molto bravi perché Baku si è confermato essere un tracciato impegnativo, ma anche anomalo, considerando i 6 km di sviluppo e le velocità altissime toccate (oltre 375 km/h al fondo del lungo rettilineo).
Un perfetto Nico Rosberg firma pole e vittoria, riuscendo a tendere a distanza i suoi avversari. E’ venuta a mancare la Red Bull che ha pagato la scelta tecnica, puntando tutto sulla qualifica. Brava la Ferrari che, sacrificando la prova del sabato, ha tirato fuori il meglio in gara con l’ottimo 2° posto di Sebastian Vettel. Altra gara stupenda per Sergio Perez che ha completato il podio, nonostante una Force India in difficoltà economica. Ha saputo sfruttare al meglio sia il suo motore Mercedes sia il telaio, oscurando Nico Hulkenberg. La Casa tedesca ha piazzato ben sei vetture nelle prime 10 posizioni.
Weekend sottotono invece per Lewis Hamilton, protagonista di numerosi errori in qualifica, che hanno compromesso anche il risultato in gara. Non è stato all’altezza del suo palmares, ma ha portato a casa punti importanti in ottica Campionato.
Come ho sottolineato nella prima parte, devo fare i complimenti ad Antonio Giovinazzi per le due vittorie in GP2. In Gara 2 2 si è reso protagonista di una rimonta esemplare, mettendo a segno un sorpasso spettacolare proprio sul finale che gli è valso il secondo successo nel fine settimana. E’ sicuramente già pronto per la Formula 1.
Non mi resta che darvi appuntamento a sabato 25 giugno all’Autodromo di Imola per il Minardi Day, una giornata di sport dedicata a tutti gli appassionati e tifosi, dove oltre a vedere girare in pista tantissime vetture di Formula 1 ci sarà la possibilità di vedere da vicino oltre 50 vetture del Mondiale grazie alla mostra “Da Minardi a Toro Rosso” che ripercorre oltre 30 anni di passione. Vi aspetto numerosi!