Per il GP di Spagna la Ferrari continua con la filosofia dei piccoli passi e infatti anche in questo appuntamento in terra catalana ha portato piccoli sviluppi sulla SF16-H. All’anteriore è stata confermata l’ala utilizzata a Sochi che è composta ancora da due elementi ma su quello superiore è stata aggiunta una piccola soffiatura.
Sui cestelli dei freni anteriori è stata per ora scelta una soluzione asimmetrica. Come potete osservare dalla foto sul cestello di destra sono presenti tre sfoghi ovali mentre su quello sinistro non sono presenti.
Questa soluzione potrebbe essere utilizzata per portare più velocemente in temperatura lo pneumatico destro che su questo tracciato è meno sollecitato rispetto al sinistro che grazie agli elevati carichi (curva 3 per es) entra in temperatura senza troppi problemi.
Nella giornata di venerdì verrà nuovamente testata l‘ala posteriore utilizzata brevemente durante il recente GP di Sochi. In abbinamento a quest’ala verrà utilizzato il monkey seat a due elementi ancorato al pilone di sostegno utile a incrementare il carico aerodinamico al retrotreno. Oltre a queste piccole novità dovrebbe essere utilizzato un nuovo cofano motore che la Ferrari ha mostrato solo brevemente durante la mattinata per poi tenerlo nascosto nel pomeriggio.
Per la Mercedes è tempo di cambiamenti. Dopo aver infatti confermato la nuova versione di ala anteriore introdotta a Sochi e aver introdotto un nuovo monkey seat al posteriore, il team tedesco ha perfezionato anche il muso visto per la prima volta nei test invernali utilizzato poi in tutte queste prime quattro gare del mondiale.
La nuova versione di muso, come si può ben vedere dall’immagine confronto mostrata, non è molto diversa dalla precedente se non nella punta, ora più affilata. Questa modifica, che ha necessitato probabilmente di un nuovo crash-test, sarà utile per migliorare lo scorrimento dei flussi, grazie a una migliore penetrazione aerodinamica, dapprima verso la zona dei turning vanes e poi verso parte centrale e finale della vettura.
Oltre a ciò il team tedesco non ha confermato la piccola “aletta” nella zona davanti alle prese dei freni anteriori (in azzurro nella foto successiva) introdotta per la prima volta nel Gran Premio del Bahrain. Confermate invece le protezioni alla grossa presa dei freni anteriori, ora formate da piccole lame in materiale metallico (ora dipinte di nero), soluzione più efficiente della classica rete metallica utilizzata fino al GP di Cina.
Come già detto all’inizio, la Mercedes ha confermato l’ala anteriore con gli endplate modificati introdotta durante le prove libere di Sochi. Tale ala, che è stata proprio pensata per debuttare ufficialmente in questo GP, è molto probabile che verrà utilizzata soprattutto in circuiti dove servirà tanto carico aerodinamico come nel caso del Montmelò.
In conclusione, Mercedes venerdì farà debuttare una nuova versione di monkey seat, una specifica da più alto carico rispetto a quello utilizzato nelle precedenti gare. Monkey seat che ha visto l’introduzione di una nuova piccola soffiatura sul ripiano più alto, utile a evitare fastidiosi distacchi della vena fluida sul dorso dell’ala che farebbero crollare l’efficienza aerodinamica del componente stesso.
Piergiuseppe Donadoni e Cristiano Sponton