La chiusura da leader di mercato in Italia con 36.000 veicoli a due ruote venduti e una quota di mercato del 23,6%, rispecchia il successo di Honda anche nel resto del mondo, a partire dall’Europa, dove il colosso nipponico ha immatricolato complessivamente quasi 164.000 unità tra moto e scooter.
Numeri importanti, che danno la misura del gradimento da parte del pubblico del Vecchio Continente nei confronti della Casa dell’Ala, ma che sembrano ridimensionati di fronte alle vendite fatte registrare da Honda a livello mondiale. Sono infatti ben 16.790.000 le moto e gli scooter venduti dalla Casa di Tokyo nel mondo, con un incremento dell’8,7% a livello globale.
Le aree geografiche di maggior successo sono il Nord America (compresi Canada, Messico e America Centrale) con un +5,5%, l’Asia e l’Oceania con un +10,7% e la Cina con un +5%, ma è positivo anche il risultato in America Latina, con un +0,2%, e nella macroarea composta da Europa, Russia, Est europeo e Africa che, a fronte di una moderata contrazione nei volumi, ha visto crescere in molti paesi le quote di mercato.
Il merito di un successo planetario di tale portata è riconducibile a più fattori. Primo tra tutti l’incessante attività di Ricerca & Sviluppo su tutti i fronti, da quello sportivo, con i successi nelle competizioni mondiali, a quello più prettamente legato alla produzione di serie, con moto e scooter dalle prestazioni eccezionali ma tuttavia capaci di grande efficienza nei consumi e garanti di un elevato livello di sicurezza alla guida e qualità costruttiva.
È una compagnia, Honda, da sempre basata sull’eccellenza dell’ingegneria applicata ai propri modelli, per questo universalmente riconosciuti come i migliori sotto molti aspetti, primo tra tutti quello dei rapporti qualità/prezzo e prezzo/prestazioni, senza dimenticare un forte accento sull’eccellenza del design – dove forma e funzione sono inscindibili – e sull’incessante desiderio di primeggiare in tutti i settori della tecnologia.
Ecco perché, solo per citare gli esempi più recenti, tra le moto e gli scooter Honda troviamo modelli che sono stati i primi ad adottare l’ABS elettronico (sulle supersportive CBR600/1000RR), il controllo di trazione (l’antesignana fu la ST1100 Pan-European), lo Start&Stop (oggi su SH125/150/Mode e PCX125/150), l’impianto luci full-LED (su VFR800F, CTX1300 e addirittura sullo scooter PCX125/150) o il cambio sequenziale a doppia frizione DCT – Dual Clutch Transmission – introdotto per la prima volta su una moto nel 2010 per la ‘road-sport’ VFR1200F e via via diffuso su altri modelli per un totale di 7 moto (compreso il rivoluzionario Integra) oggi tra le più vendute e apprezzate.
Il 2014 è cominciato con il medesimo slancio e l’obiettivo non può che essere un ulteriore incremento, con la ferma determinazione di sfondare quota 18 milioni di veicoli a due ruote venduti e rafforzare una leadership mondiale che appare sempre più inattaccabile.
Barbara Premoli