Il comunicato della SIAS sulle dimissioni di Ivan Capelli ed Enrico Radaelli è arrivato via mail alle 18.44 e lo pubblichiamo integralmente, titolo incluso. SIAS, si dimettono due consiglieri
Monza, 7 aprile 2016 – Il consiglio di amministrazione di SIAS spa, nel corso della riunione di questa mattina, ha preso atto delle dimissioni dei consiglieri Ivan Capelli e Enrico Radaelli in quota rispettivamente ACI e ACI Milano, e della contestuale richiesta di convocazione dell’assemblea dei soci finalizzata alla revoca del presidente e amministratore delegato. L’assemblea sarà convocata nei prossimi giorni in una data da definire. Fino ad allora l’attuale management e il consiglio di amministrazione rimangono operativi con i medesimi poteri.
Il presidente Dell’Orto, in base a quanto stabilito dallo statuto di SIAS spa, al fine di non interrompere l’operatività dell’azienda e per rafforzarla, ha indicato per la sostituzione dei due membri dimissionari il Dott. Gianangelo Bravo, direttore internazionalizzazione delle imprese e la Dott.ssa Cristina Colombo, direttore dello sport presso Regione Lombardia che hanno dato la propria disponibilità, a ulteriore conferma dell’interesse di Regione Lombardia in SIAS per il rilancio dell’autodromo. Su tale decisione il Collegio Sindacale ha espresso a maggioranza parere negativo, data l’imminente convocazione dell’assemblea dei soci. Il presidente ha invece ritenuto di fare la proposta di cooptazione, dato che non è ancora definita la data dell’assemblea e per non bloccare il piano di sviluppo di SIAS spa.
L’ingegnere Andrea Dell’Orto, presidente e Ad di SIAS spa ha commentato: “La richiesta di revoca non ha una reale motivazione ed è perciò incomprensibile e infondata. Anche con il supporto e condivisione di quegli stessi consiglieri che oggi hanno rassegnato le dimissioni e chiesto la nostra revoca, da oltre un anno siamo al lavoro per rilanciare l’Autodromo, che abbiamo ereditato in condizioni economiche e organizzative disastrose.”
“Abbiamo sempre lavorato con onestà e trasparenza, nell’esclusivo interesse dell’Autodromo di Monza così da garantirgli il ruolo che gli spetta, cioè quello di punto di riferimento mondiale per gli sport motoristici. Abbiamo lavorato all’ampliamento della stagione sportiva, all’allargamento e al potenziamento dell’offerta in campo dell’entertainment; abbiamo cominciato a proporre nel mondo l’autodromo sia come destinazione turistica che nel mercato degli incentive aziendali, valorizzando la bellezza e la capacità attrattiva del territorio.”
“In questo senso SIAS spa è sempre più impegnata non solo per il rilancio dell’autodromo ma anche per fare in modo che dal 2017 si corra ancora il Gran Premio di F1 a Monza. Proprio a tal fine, oltre a mettere a disposizione parte delle risorse economiche per il rinnovo del contratto, in questi giorni stiamo lavorando intensamente con istituzioni e partner per arrivare a una soluzione positiva della vicenda e supportare la trattativa in corso. E’ pertanto da respingere ogni interpretazione maliziosa che attribuisce a SIAS ritardi o impedimenti nel rinnovo dell’accordo.”
“Riguardo alla richiesta di convocazione dell’assemblea dei soci per la revoca del presidente, ci sarà tempo per discuterne internamente: sono sicuro che troveremo una soluzione insieme ad ACM e ACI, all’insegna non solo dei buoni rapporti societari, ma soprattutto per unire le nostre forze per ottenere il grande obiettivo comune che è la conferma della F1 a Monza.”
Ufficio stampa – Sec Relazioni Pubbliche e Istituzionali
Il contenuto è chiaro e non necessita spiegazioni, il tono è duro e senza giri di parole, ma per noi quello che conta è la sopravvivenza dell’Autodromo, il futuro di chi vi lavora, il rinnovo del contratto con Bernie Ecclestone per continuare a essere sede del GP d’Italia di F1. Ci permettiamo solo un paio di considerazioni: quando la politica mette il piede nello sport è finita, di qualunque colore si tratti. E il titolo “Si dimettono due consiglieri“… senza nulla togliere a Enrico Radaelli, definire semplicemente “un consigliere” Ivan Capelli, presidente di AC Milano ci sembra brutto, per il suo ruolo attuale e per quello che rappresenta per il pubblico degli appassionati, quelli che l’hanno seguito da sempre in F1 e che continuano a seguirlo nel suo ruolo di commentatore Rai. Per l’uomo che è e per quello che ha fatto e sta continuando a fare.
Barbara Premoli