Abbiamo incontrato Anna Candellero, responsabile di confezione abbigliamento Sparco. Anna si destreggia con ago e filo ignifugo da oltre 28 anni
al fianco dei piloti. Le tute più importanti sono infatti passate sotto le sue abili mani da Alesi ad Alonso, da Nannini a Button, solo per citare alcuni nomi che sicuramente faranno brillare gli occhi a chi ci legge.
Da sempre a contatto diretto con i piloti: dal tuo punto di vista cosa si aspetta il pilota da Sparco?
AC: Per esperienza personale ho notato che ciò che loro apprezzano maggiormente è la cura che Sparco ha nei loro confronti. Pensate che solo per prendere le loro misure li seguiamo in tutto il mondo. Ascoltiamo le loro esigenze cercando di realizzare i loro bisogni in tempi record. Cosa non semplice dato che solo sopra la mia scrivania ogni giorno passano circa dalle 10 alle 15 schede di tute personalizzate.
Stare a contatto diretto con il pilota crea un legame particolare. Cosa apprezzi di più del tuo lavoro?
AC: Ero davvero molto piccola quando ho iniziato a lavorare in quest’azienda. Cucivo le tute dal primo punto all’ultimo ritocco. La cosa che mi ha sempre affascinato è poter seguire la tuta durante tutto il suo iter produttivo: dal disegno al risultato finale. Vedere la tuta prendere forma è una bella sensazione ma vederla indossata è un’emozione… se poi proprio quella tuta porta il pilota sul podio allora è esaltante. Con molti piloti si instaura un bellissimo rapporto che in alcuni casi si trasforma anche in amicizia. Quello che ancora oggi mi stupisce di loro è la fedeltà al brand Sparco! Fedeltà che per alcuni piloti si trasmette di padre in figlio come ad esempio per Jean Alesi e suo figlio Giuliano.
Qual è il tuo pilota preferito?
AC: Io ho un debole per Button.
Ci racconti un aneddoto?
AC: Posso dirvi che Sparco è arrivata fino all’altare. Due piloti, per il loro matrimonio, hanno deciso di sposarsi con le tute racing, stampando le fedi sulla schiena! È stato molto divertente lavorare a quel progetto e rendersi conto che Sparco è anche amore…
L’emozione più grande che hai provato?
AC: Sentire dire ai piloti della Dakar che hanno vinto grazie alla leggerezza Sparco, definendo le nostre tute “comode e confortevoli come un pigiama”!
Viaggiare fa parte del tuo lavoro, in quali posti ti ha condotta?
AC: Ovunque, grazie a Sparco ho viaggiato tanto. Il lavoro mi ha permesso di conciliare la mia professione con la mia indole di sognatrice… tanto che il mio luogo preferito è proprio l’aeroporto!
Redazione MotoriNoLimits