Lewis Hamilton ha incontrato i giornalisti nella hospitality della Scuderia Ferrari parlando di vari argomenti, incluso ciò che gli è rimasto più impresso del primo anno a Maranello che ormai volge al termine. “Indubbiamente il primo giorno e il test inaugurale a Fiorano, quando c’era anche la mia famiglia. L’atmosfera di quei giorni, la passione che si tocca con mano entrando in contatto con le persone e l’energia che c’è in azienda sono stati il carburante che mi hanno dato la carica per una stagione che in pista è stata più difficile di quanto pensassi.”
Hamilton ha dichiarato di aver tratto molti insegnamenti dal 2025: “In Ferrari ho trovato il miglior spirito di squadra della mia carriera di pilota e c’è tanta volontà di fare progressi. Da quest’anno, tutti insieme, abbiamo imparato molto e speriamo che questa esperienza risulti preziosa nella prossima stagione. Dalla settimana prossima saremo completamente focalizzati sul 2026. Daremo il massimo, lavorando uniti per arrivare al top della preparazione per quello che è il cambiamento di regole più importante nella storia della categoria.”
A tal proposito, i giornalisti hanno chiesto a Lewis se gli mancherà qualcosa di questa generazione di vetture, introdotte nel 2022 e caratterizzate dal ritorno dell’effetto suolo. “Non mi mancherà niente di niente perché le monoposto di questa generazione non mi sono mai piaciute. Abbiamo dovuto fare i conti con fenomeni prima sconosciuti, come il porpoising, e ci siamo trovati a correre con vetture molto ingombranti e pesanti. Nessuno, almeno per il momento, può dire se quelle della prossima generazione saranno meglio o peggio di questa, ma sono curioso di vedere come sarà questa nuova Formula 1.”



















