Il Qatar sembra il giardino di casa di Oscar Piastri che, dopo pole e vittoria nella Sprint, conquista anche la pole “vera”, davanti al compagno di squadra Lando Norris, con Max Verstappen terzo, per cui tutti e tre i piloti in lizza per il Titolo domani occuperanno le prime tre posizioni della griglia. Dopo i primi giri in Q3 in testa c’era Norris ma, dopo una breve bandiera rossa per recuperare un nastro perso dalla Williams di Carlos Sainz (5.000 euro di multa per unsafe release al team), il leader della classifica è andato largo alla curva 2 nel suo ultimo tentativo e ha abortito il giro, spalancando la porta all’australiano, che ha chiuso con un tempo di 1.19.387s (nuovo record della pista), con 0.108s su Norris, che in caso di vittoria domani diventerà campione.
A poco più di un decimo Verstappen che, per avere una possibilità di portare il Titolo all’ultimo round di Abu Dhabi deve arrivare davanti all’inglese della McLaren. A completare la top 10 le Mercedes di George Russell e Kimi Antonelli, la Williams di Carlos Sainz, l’Aston Martin di Fernando Alonso, l’Alpine di Pierre Gasly e la Ferrari di Charles Leclerc, protagonista di un testacoda da brividi, fortunatamente senza conseguenze per lui – la SF-25 è talmente drammatica che, volando e sbattendo su cordoli e muretti, può solo migliorare…
Nico Hulkenberg ha mancato ancora una volta per un soffio il Q3, per soli 0,003 secondi, seguito dalla Racing Bulls di Liam Lawson, dalla Haas di Ollie Bearman e dal compagno di squadra Gabriel Bortoleto. Alle spalle del brasiliano, la Williams di Alex Albon (no further action da parte dei commissari per l’incidente in pitlane). Sembrava troppo bello per durare e infatti il miglior risultato della stagione ottenuto nella Sprint da Yuki Tsunoda è subito stato cancellato da un’altra, l’ennesima, eliminazione in Q1, seguito dalla Haas di Esteban Ocon e dalla Ferrari di Lewis Hamilton, fuori in Q1 per la terza volta consecutiva e alle cui spalle in griglia domani ci saranno solo l’Aston Martin di Lance Stroll e l’Alpine di Franco Colapinto.
Certezze alla vigilia del 23° e penultimo GP della stagione? Tante, a partire dalla conferma che in Qatar la McLaren vola e Piastri è caricato a pallettoni (e speriamo che in gara il team non faccia scherzi per favorire Norris, basta poco a un pitstop…); Verstappen ci crede ed è lì e alla partenza se la può giocare; la Mercedes ormai è abbonata alle prime posizioni con entrambi i piloti; la Ferrari è inguardabile e imbarazzante (Hamilton non ha ancora superato lo choc di Gasly – sì, Gasly, quello che guida un trattore come l’Alpine – che va da lui dopo la Sprint e gli dice con un mix di stupore e pietà: “Ma la Ferrari sembra davvero terribile“). Ultima certezza? Che i 57 giri della gara che scatterà domani alle 17.00 saranno imperdibili.
Barbara Premoli































