Nel giorno in cui festeggia il 95° compleanno, Bernie Ecclestone ha detto che a questo punto della vita c’è solo una persona che consideri ancora un vero amico: Flavio Briatore. Parlando con la Bild a Gstaad, dove aveva invitato il giornalista tedesco Helmut Uhl e l’ex collega di Formula 1 Management Hannah Gude, Ecclestone ha riflettuto sul suo lungo e spesso solitario viaggio attraverso il motorsport e gli affari. “Le mie figlie volevano una grande festa“, ha sorriso. “Preferirei volare con Fabiana e Ace al mio ranch in Brasile”. Alla domanda su quanti amici abbia, Ecclestone ha fatto una pausa. “È un’ottima domanda. Certo, molti amici sono andati e venuti“, ha detto, facendo con le dita il gesto delle virgolette sulla parola “amici”. “Ma avevo dei veri amici, aspetta un attimo… forse quattro. Sì, quattro”.
Tre di loro – Jochen Rindt, Max Mosley e Niki Lauda – non ci sono più. E il quarto? “Flavio Briatore. L’unico ancora vivo“. “Cos’è un amico per te?”, gli ha chiesto Uhl. “Può essere solo qualcuno con cui resti fedele nella buona e nella cattiva sorte per un lungo periodo di tempo, qualcuno di cui ti fidi al 100% e che non ha paura di correre rischi“, la sua risposta. “Un esempio è Flavio. Quando il suo yacht fu confiscato dalle autorità in Italia nel 2010 per tasse sul carburante non dichiarate, lo comprai all’asta e poi gliel’ho rivenduto allo stesso prezzo, più un dollaro“, ha detto ridendo. Quando gli è stato chiesto se fosse preoccupato che le autorità leggessero ciò, Ecclestone ha sorriso: “Questa per me è amicizia”. Tra gli amici ha menzionato anche Karl-Heinz Zimmermann, “ma i quattro che ho citato mi accompagnano da più tempo e più da vicino“. Ora che vive tra la Svizzera e il Brasile, Ecclestone segue ancora religiosamente la Formula 1. “Guardo ogni gara, anche ogni sessione di prove libere, e mi alzo all’orario giusto per le gare all’estero“. Sua moglie Fabiana, 49 anni, dice che Bernie è un padre devoto per il piccolo Ace, di cinque anni, nonostante la sua età. “Va tutto molto bene. Bernie e io siamo una squadra e stiamo crescendo Ace come una squadra. Quando mi arrabbio, Bernie mi spiega con calma che Ace non può guardare la TV per mezz’ora finché non ha fatto i compiti. Non è facile spiegare ad Ace che Internet, tablet e YouTube sono consentiti solo il martedì, mentre i suoi compagni di classe possono usarli tutti i giorni. Penso sia una buona idea che abbia il suo primo cellulare a 12 o 14 anni“.
Ecclestone ha aggiunto con orgoglio: “Ace ha accettato queste regole e non si lamenta. È brillante, intelligente, un ragazzo meraviglioso. Non vedo limiti alle sue capacità“. Nonostante un patrimonio stimato sui 10 miliardi di dollari, Ecclestone insiste sul fatto che il denaro non è mai stato la sua motivazione principale. “Sembra incredibile, lo so, ma il denaro e l’essere ricco non sono mai stati la mia motivazione. Da sempre a muovermi sono le mie idee e gli affari”.
Buon compleanno, Mr E, ricordando sempre quel giorno in cui a Imola 2001, nel pieno dell’era Schumacher, sentii accanto a me qualcuno che diceva: “Ma questo sono io! Chi è stato così pazzo da mettere me sulla copertina della versione italiana di F1 Racing?”. Mi girai, era lui e, superato lo choc, gli dissi, come se stessi confessando un reato: “Sono stata io“. Rise e mi invitò a bere un succo di frutta, con lui, l’allora moglie Slavica e le figlie, delle bambine. Se ci penso sembra un film. Il numero cui si riferiva era quello di novembre 2000 del mio F1 Racing. E ricordo che ai tempi anche il direttore della testata UK Matt Bishop aveva avuto dei dubbi sul fatto che avessi scelto quella cover anziché l’alternativa con la – solita – Ferrari (che sicuramente attirava di più…). Ma io avevo voluto lui, il gran capo in persona! Che uomo, Bernie Ecclestone, il signore della F1, quello che incuteva terrore e soggezione a chi come me muoveva i primi passi, ma in realtà così normale, concreto, quello che oggi ammette che la quantità di medicine che prende aumenta e che è felice di poter godere del tempo con il piccolo Ace. 95 anni, la stessa età che avrebbe il mio papà. Happy birthday, Mr E, di cuore!
Barbara Premoli



















