Marc Marquez entra nella storia conquistando a Motegi il secondo posto in gara alle spalle di Francesco Bagnaia e il Titolo di campione del mondo 2025,
Terzo sul podio Joan Mir. Sesto il fratello Alex Marquez, unico rivale in lizza per il Titolo ma giunto solo sesto al traguardo e quindi matematicamente fuori dai giochi. Per lo spagnolo si tratta del nono Titolo, il settimo in top class e il primo con la Ducati, che lo porta a eguagliare Carlo Ubbiali, Mike Hailwood e Valentino Rossi. Sono passati 2,184 giorni dall’ultimo Titolo, nel 2019 con ka Honda, sei anni di digiuno. Poi la frattura dell’omero destro nel primo round del Mondiale 2020, a Jerez, quattro operazioni, un ritorno che sembrava impossibile. Poi il 2024, anno di assestamento e ripresa con il team Gresini, e la scelta stravincente di puntare su Ducati.
Che oggi, non dimentichiamolo, porta a casa una doppietta grazie alla vittoria di Pecco Bagnaia, che completa un weekend perfetto. Ma possibile che solo ora la sua moto di colpo sia diventata competitiva e lui abbia trovato il feeling? Noi non crediamo ai miracoli e neppure alla magia: questo è il solo errore di Ducati nel 2025, aver puntato tutto solo su Marquez, senza dare a entrambi i piloti le stesse armi con cui lottare in pista. Una sensazione, illazioni, ipotesi, chiamatele come volete. Ma la realtà parla e dice più di comunicati stampa e dichiarazioni di piloti e responsabili dei team. Per Ducati e Marquez obiettivo raggiunto. Ma per noi il premio speciale “coraggio e resistenza” va a Pecco.
Barbara Premoli



























