Aspettando la nona edizione dell’Historic Minardi Day, in programma all’Autodromo di Imola il 13 e 14 settembre, ci proiettiamo verso il GP d’Olanda, quindicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1, che va in scena sul circuito di Zandvoort, casa del campione del mondo in carica Max Verstappen.
Ci sono diversi fattori che potrebbero rendere interessante questo Gran Premio, a cominciare dalla scelta Pirelli, che porterà mescole più morbide rispetto a un anno fa, puntando su C2, C3 e C4. L’impressione è che si stia facendo di tutto per spingere i team verso le due soste, come dimostra anche la decisione della FIA di aumentare a 80 km/h la velocità in pitlane (contro i precedenti 60 km/h). Una scelta, quest’ultima, che trovo abbastanza discutibile.
Per quanto riguarda il meteo, sono attese temperature non particolarmente elevate, comprese tra i 15° e i 19°C, con possibilità di pioggia a tratti e vento piuttosto forte durante il weekend. Neanche a dirlo, la McLaren sarà la vettura di riferimento, ma con tutte queste incognite è difficile fare previsioni. Sempre interessante la lotta nella seconda metà della classifica, con quattro team molto vicini tra loro. Per un appassionato come me, è molto stimolante.
In questi giorni, l’attesa del GP è stata movimentata dal comunicato stampa Cadillac, che ha annunciato Bottas e Perez come suoi piloti ufficiali. Trattandosi di una realtà nuova, mi sarei aspettato una scelta più orientata al futuro, magari con un giovane affiancato da un pilota esperto. Diverse voci anche sul futuro di Franco Colapinto. Il ragazzo va lasciato lavorare con tranquillità, e spero che queste settimane di pausa gli siano servite per ritrovare serenità e cancellare gli errori commessi nella prima parte della stagione, l’ultimo proprio durante un test. Non dimentichiamoci che anche l’Alpine ha diversi problemi da risolvere all’interno, essendo attualmente fanalino di coda della classifica.
Gian Carlo Minardi



















