Dei 168 punti in palio finora nelle quattordici Sprint corse nel 2025, Marc Marquez ne ha lasciati per strada appena tre. Gli altri, visto il 13° oro della stagione messo al collo oggi nel GP d’Ungheria, se li è presi tutti. In marcia verso il settimo titolo in MotoGP, alla luce dell’ampio vantaggio accumulato in classifica, il 32enne del Ducati Lenovo Team nel sabato pomeriggio del Balaton Park non ha avuto rivali. Scattato dalla pole, dopo sei giri aveva oltre 1,5 secondi di vantaggio sul più veloce degli inseguitori. Due giri passaggi tardi, erano saliti a circa 2,5.
A contribuire alla fuga incontrastata del #93, un episodio causato al via da Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP), che ha creato scompiglio esagerando nella prima frenata. Partito dalla sesta casella, il francese si è ritrovato terzo, ma troppo veloce per fare la curva. A rimetterci sono stati soprattutto Enea Bastianini (Red Bull KTM Tech3), Pedro Acosta (Red Bull KTM Factory Racing) e Marco Bezzecchi (Aprilia Racing). A guadagnarci, due coppie di compagni di squadra. In poco tempo Fabio Di Giannantonio si è portato in seconda posizione davanti a Franco Morbidelli (Pertamina Enduro VR46 Racing Team). A seguire gli ufficiali Honda HRC Castrol, Luca Marini e Joan Mir.
Dopo il caos al via, le posizioni di vertice sono rimaste congelate per gran parte della Tissot Sprint, con la battaglia per l’ultimo gradino del podio che a cinque giri dalla bandiera a scacchi sembrava però pronta a esplodere. Marini, quarto, si stava avvicinando a Morbidelli, portando con sé Fermin Aldeguer (BK8 Gresini Racing MotoGP). Nei passaggi successivi il distacco non è però ulteriormente sceso. All’ultimo giro Aldeguer sembrava pronto per un sorpasso su Marini, ma ha commesso una sbavatura e chiuso quinto alle spalle dell’italiano. Sul podio dunque Di Giannantonio, secondo, e Morbidelli. Il numero 49, in particolare, ha vissuto un sabato da leone nel quale ha riscattato un venerdì sottotono. Affrontata e superata la Q1, ha conquistato la prima fila in qualifica e l’argento nella Sprint. Mir ha chiuso sesto davanti a Bezzecchi. Poi Alex Marquez (BK8 Gresini Racing MotoGP) e Martin. Solo tredicesimo il vice campione del mondo Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), con un ritardo di quasi 15 secondi in 13 giri.




























