Il faticoso passaggio di Lewis Hamilton alla Ferrari ieri ha toccato un altro momento no, con il sette volte campione del mondo che si è definito “inutile” nelle interviste dopo non essere riuscito a raggiungere il Q3 in Ungheria. “La squadra non ha problemi: avete visto che la macchina è in pole. Quindi, probabilmente devono cambiare pilota“.
Una frase non da Hamilton, soprattutto quello sguardo perso, gli occhi bassi, non da #StillWeRise, il mantra che contraddistingue da sempre la sua vita. I commenti del quarantenne britannico hanno riacceso le voci su un possibile ritiro, pochi mesi dopo il passaggio dalla Mercedes. “È la solita storia“, ha detto l’ex pilota di F1 Ralf Schumacher su Sky Deutschland. “Succede molto, molto velocemente. Personalmente ho sperimentato la stessa cosa nel DTM. Ho lasciato la macchina con un anno di anticipo. Certo, con Lewis, non mi aspetto che sia immediato”. Schumacher prosegue dicendo che l’attuale forma di Leclerc e l’attenzione tecnica del team su di lui potrebbero aggravare le difficoltà di Hamilton. “Se le cose continuano così, la Ferrari dovrà scegliere un pilota. Ora sta iniziando a dubitare sempre di più di se stesso.”
Hamilton, che la scorsa settimana ha dichiarato di non voler ripetere il destino di Alonso o Vettel alla Ferrari, potrebbe trovarsi di fronte a quello stesso scenario. L’ex pilota della Ferrari Ivan Capelli, parlando a Sky Italia, ha dichiarato: “Le sue parole dopo le qualifiche sono quasi un segno di resa. Soprattutto su una pista che ama, e con il suo compagno di squadra in pole. Anche con gli aggiornamenti, l’inglese non è in grado di spingere al limite. Il suo istinto non può essere ribaltato ora“.
Frederic Vasseur ha difeso la prestazione di Hamilton, dicendo che “la finestra è stretta” e che la macchina “non si adatta ancora al suo stile di guida. Abbiamo sottovalutato la sfida di Lewis a inizio stagione. Ha trascorso vent’anni nello stesso ambiente“, ha detto a Sky Italia. Vasseur ha espresso sollievo per il rinnovo del contratto che mette fine a settimane di speculazioni. “Giravano molte voci sulla stampa, non è stato facile per la stabilità della squadra“, ha detto a RTBF. “È tutto superato e questa è una buona notizia.”
Pur rifiutandosi di rivelare la durata del suo nuovo accordo, Vasseur ha ringraziato la Ferrari per avergli concesso del tempo. “Non si vince dall’oggi al domani. La prova è Christian Horner alla Red Bull o Jean Todt alla Ferrari. Ci vogliono anni”. E la Ferrari non vince un titolo Costruttori dal 2008.:”Vogliamo vincere di nuovo. Abbiamo fatto progressi, ma ci serve tempo per mettere tutto insieme. Il 2026 sarà una grande opportunità“. Per quanto riguarda Leclerc, Vasseur ha elogiato la sua resilienza. “Sta facendo un buon lavoro nonostante la stagione difficile. Non si è mai arreso. E lavora molto bene con Lewis“.
Quindi, tirando le somme… Caro Lewis, vorremmo solo ricordarti che non sei mai stato inutile e che nessuno è inutile. Che sei il sette volte campione del mondo. Datti un’occhiata allo specchio e guarda il tuo tatuaggio #StillIRise (che non crediamo tu ti sia fatto togliere nel frattempo). Rispolvera i bei caschi con il tuo #StillWeRise. E pensa all’amico Niki Lauda, che proprio non sopporterebbe di sentirti dire frasi del genere o vedere quello sguardo di resa. In un paddock di ragazzini viziati, sei uno dei pochi big, in pista e nella vita. Mica ci puoi far venire lo sconforto e il latte alle ginocchia ascoltando certe parole… Niente storie, su la testa e giù il piede, Sir Lewis Hamilton!
Barbara Premoli


















