Max Verstappen è convinto che l’esonero a sorpresa di Christian Horner non influenzerà il suo futuro, insistendo sul fatto che la Red Bull adesso deve concentrarsi sulle prestazioni e “guardare avanti” sotto la guida del nuovo team boss Laurent Mekies. Parlando giovedì a Spa-Francorchamps, l’olandese ha affrontato la tanto discussa lotta di potere che è culminata con l’allontanamento di Horner, una mossa che si dice sia stata guidata dalla leadership austriaca della Red Bull e da alleati chiave di Verstappen, tra cui Helmut Marko e il padre Jos. “In Formula 1, i cambiamenti sono come nel calcio“, ha detto Marko a Kleine Zeitung. “Se le cose non funzionano, l’allenatore deve semplicemente andarsene“.
“Se si guarda indietro agli oltre 20 anni della Red Bull Racing, è evidente che abbiamo avuto molti anni fantastici con ottimi risultati“, ha detto Verstappen. “Certo, ci sono stati anche momenti in cui le cose non andavano così bene, e penso che l’ultimo anno e mezzo non sia andato come previsto. Il management ha deciso che era necessaria una direzione diversa e tutti devono allinearsi e guardare avanti. E io non vedo l’ora. Dobbiamo continuare a lavorare ed essere performanti in pista. Non ha senso guardare al passato, non ti fa andare più veloce”.
Verstappen ha detto di aver appreso del licenziamento di Horner “forse mezza giornata prima” dagli azionisti Mark Mateschitz e Chalerm Yoovidhya. “Loro gestiscono la squadra e io sono il pilota. È loro diritto fare quello che vogliono“, ha detto. Alla domanda se la rimozione di Homer abbia un impatto sul suo impegno nei confronti della squadra, ha risposto: “Non ha alcuna influenza su quello che sto facendo. Da parte mia, non c’è nulla da dire sul mio futuro. Sono contento dove sono. C’è anche la possibilità che non mi svegli domani. La vita è imprevedibile. Nel complesso, sono semplicemente contento di dove sto. L’obiettivo è sempre stato quello di finire la mia carriera qui.”
Tuttavia, Verstappen non ha confermato i suoi piani oltre il 2025, nemmeno internamente, e secondo De Telegraaf, una clausola di uscita legata alla posizione in campionato rimane attiva fino alla pausa estiva. Alla domanda diretta sulle voci che lo collegano alla Mercedes, Verstappen ha minimizzato, incluso il suo presunto incontro con Toto Wolff in Sardegna: “Ero in vacanza con amici e familiari. Se altre persone sono lì nello stesso momento, sì, può succedere“. Sull’evidente tensione tra Horner e suo padre Jos, Verstappen ha ammesso: “Discussioni del genere non sono piacevoli né necessarie. Ma le persone possono avere opinioni diverse e se tutti sono d’accordo, allora c’è un problema”. Nonostante le voci, Verstappen ribadisce che il suo rapporto con Horner rimane intatto: “Ho parlato con Christian. Persino oggi. Quel rapporto non cambierà mai. Abbiamo vissuto così tante cose insieme… Da parte mia, la squadra è come una seconda famiglia, e Christian ne fa parte.”
Verstappen ha anche elogiato Mekies, che assume ufficialmente il comando del team da Spa: “Mi piace Laurent. È un bravo ragazzo e una persona molto intelligente. Le ultime due settimane sono state piuttosto intense per lui, ma è incredibilmente motivato. Si può vedere il fuoco che arde dentro di lui.”
Marko, parlando con Kleine Zeitung, ha difeso la transizione alla leadership. “Il passaggio è andato molto bene. Laurent conosce le persone, sa come approcciarsi. Speriamo che abbia un effetto positivo“, ha detto, negando le voci di dimissioni interne. “Mekies ha già modificato alcuni dettagli nel lavoro al simulatore. Si concentra maggiormente sull’azione di gara ed è meno coinvolto in altri settori. Le sue responsabilità come team principal sono state ridimensionate rispetto a quelle di Horner.”
Lo stesso Mekies ha dichiarato a F1.com che il team rimane pienamente allineato con Verstappen: “La Red Bull è enormemente impegnata con Max. È parte centrale del progetto e abbiamo bisogno della sua magia in pista. Il miglior modo per dimostrare questo impegno è dargli la miglior macchina possibile.”
Per il weekend di Spa, la Red Bull ha introdotto una nuova ala anteriore, che fa parte di quello che Marko ha descritto come un aggiornamento fondamentale per colmare il gap con i rivali. “E’ anche uno dei circuiti preferiti di Max, dove emerge sempre il suo talento eccezionale. Speriamo di essere là davanti”.



















