Dopo aver vinto Gara 1 nella giornata di sabato, Toprak Razgatlioğlu (BMW) si è aggiudicato anche la Superpole Race del round ceco del WSBK ma in Gara 2 ad avere la meglio è stato Nicolò Bulega (Ducati) che ha beffato il turco proprio nello sprint finale prima del traguardo. Nella Superpole Race tutti i piloti hanno utilizzato pneumatici in mescola SC1 all’anteriore. Per quanto riguarda il posteriore, solo i piloti Honda Xavi Vierge, Tarran Mackenzie e Zaqhwan Zaidi hanno scelto la soft SC0 mentre tutti gli altri hanno corso con la SC1 di sviluppo D0922. Quest’ultima, come già accaduto anche in Gara1, è stata la scelta unanime per Gara2, in coppia con anteriore SC1. L’unico pilota a fare eccezione è stato Garrett Gerloff (Kawasaki) che per l’ultima gara del fine settimana ha preferito la hard SC2.
Gara 1, conclusa in 33’38.735, è stata 15 secondi più veloce di Gara 1 2024, con un miglioramento medio di quasi 7 secondi al giro. La Superpole Race si è corsa in 15’15.882 e ha migliorato di quasi 5 secondi il tempo di quella dello scorso anno. Considerata la distanza di 10 giri, si traduce in un passo sul giro più veloce di quasi mezzo secondo. Infine in Gara 2, conclusa in 33’26.909, il passo gara si è abbassato ulteriormente rispetto a Gara 1 con un miglioramento di ben 37 secondi sulla durata di gara rispetto a quella del 2024, il che significa che i piloti hanno girato quasi 1,7 secondi al giro più veloci.
Dopo il secondo posto di sabato, il pilota turco Can Öncü (Yamaha) si è aggiudicato Gara 2 del WorldSSP precedendo sul traguardo il francese Lucas Mahias, anche lui su Yamaha, e il tedesco Hillip Oettl (Ducati). Tutti i piloti in gara hanno utilizzato pneumatici in mescola SC1 all’anteriore mentre al posteriore la maggior parte di loro ha scelto la soft SC0 e alcuni hanno optato per la medium SC1, tra questi anche Mahias e Oettl. Al decimo passaggio Jaume Masiá, vincitore di Gara 1, ha realizzato il nuovo giro record di gara in 1’34.338 migliorando ulteriormente quello che aveva realizzato ieri.
Giorgio Barbier, direttore racing moto: “Sappiamo che il circuito di Most è sicuramente tra i più impegnativi per i pneumatici, tra quelli nel calendario WorldSBK solo Phillip Island sottopone le gomme a livelli di stress maggiori. Fatta questa doverosa premessa, il nostro bilancio del weekend, in cui Razgatlioğlu e Bulega hanno dato vita a delle bellissime battaglie in pista, è positivo. Dopo un venerdì non semplice a causa delle condizioni della pista e di quelle climatiche, nelle due giornate di gara i piloti sono stati molto veloci e i risultati ottenuti notevoli: Gara 1 è stata quasi 15 secondi più veloce di quella dell’anno scorso, per un miglioramento medio sul giro di quasi 7 decimi mentre nella Superpole Race è stato migliorato il tempo complessivo di gara di quasi 5 secondi, circa mezzo secondo al giro, e Razgatlioğlu ha siglato il nuovo giro record di gara migliorando di poco meno di un secondo quello da lui stesso realizzato ieri.
Da notare che l’anno scorso nella Superpole Race la quasi totalità dei piloti aveva utilizzato la posteriore soft SC0 mentre quest’anno, con temperature più basse, hanno usato la medium di sviluppo D0922 quindi i risultati ottenuti hanno una valenza ancora maggiore. Ciliegina sulla torta è stata Gara 2, addirittura 12 secondi più veloce di Gara 1 e 37 secondi più veloce di quella dell’anno scorso, con un miglioramento impressionante sul giro di 1,7 secondi. Adesso torniamo in Italia, questa volta sul circuito di Misano, per il Pirelli Emilia-Romagna Round che chiuderà la prima parte del Campionato”.