Toprak Razgatlioğlu (BMW) è stato il protagonista indiscusso delle prime due giornate del WorldSBK Czech Round in corso a Most, in Repubblica Ceca. Il pilota turco è stato il più veloce in tutte le sessioni, ha realizzato la pole ed ha vinto Gara 1 precedendo sul traguardo i piloti della Ducati Nicolò Bulega, secondo, e Danilo Petrucci, terzo. Razgatlioğlu realizza anche il nuovo record sul giro di gara al decimo passaggio in 1’31.109. In qualifica Razgatlıoğlu, girando in 1’29.799 al suo ultimo passaggio, avrebbe realizzato anche il nuovo giro record della pista se il tempo non fosse stato cancellato a causa della bandiera gialla. Il pilota della BMW è riuscito comunque ad assicurarsi la pole con il tempo di 1’30.397 fermando il cronometro a soli 3 decimi dal giro record da lui stesso siglato l’anno scorso.
Nelle qualifiche tutti i piloti hanno utilizzato la SC0 posteriore per ottenere i rispettivi migliori tempi, mentre in Gara 1 la scelta è ricaduta all’unanimità sulla SC1 di sviluppo D0922. La SC1 è stata invece la scelta dell’elezione per tutte le sessioni oltre che per la gara perché meglio si adatta alle caratteristiche del circuito ceco.
Jaume Masiá (Ducati) ha vinto la prima gara WorldSSP del fine settimana usando pneumatici di gamma in mescola SC1 anteriore e SC0 posteriore come la quasi totalità dei piloti in griglia, fatta eccezione per gli alfieri MV Agusta Bo Bendsneyder e Andy Verdoia che hanno preferito la SC1 anche al posteriore. Il vincitore ha realizzato anche il nuovo giro record di gara in 1’34.403 al sesto passaggio, migliorando di oltre 4 decimi quello siglato da Stefano Manzi l’anno scorso. Entrambe le gare si sono svolte con temperature dell’aria intorno ai 15 gradi centigradi e dell’asfalto nell’ordine dei 30 gradi centigradi. Le sessioni più fredde sono state le prove libere del venerdì mattina, con 11 gradi di aria e 16 di asfalto.
Giorgio Barbier, direttore racing moto: “Nella giornata di venerdì team e piloti hanno faticato a trovare il giusto setup e un buon livello di grip perché la pista era ancora poco pulita e non gommata, le temperature dell’asfalto erano piuttosto basse e la superficie umida a causa di qualche scroscio di pioggia e, in aggiunta, ci sono state raffiche di vento importanti. Oggi invece, con l’evoluzione della pista unita ad un meteo più stabile e temperature più miti, siamo riusciti a vedere i veri valori in campo e i piloti sono stati molto veloci come dimostrano anche i nuovi giri record di gara per entrambe le classi. La soft SC0 posteriore è stata protagonista nelle qualifiche e avrebbe permesso a Razgatlioğlu di siglare anche il nuovo giro record assoluto della pista se il suo ultimo tentativo non fosse stato annullato per la bandiera gialla, mentre la SC1 di sviluppo D0922 ha rubato la scena in Gara1 dove è stata utilizzata da tutti i piloti.
All’anteriore la SC1 si conferma in entrambe le classi come l’opzione ideale per questo circuito, nel caso della Supersport in coppia con la soft SC0 posteriore. Se le condizioni dovessero rimanere queste, per le gare lunghe di domani non ci aspettiamo grandi cambiamenti mentre sarà interessante vedere la scelta del posteriore per la Superpole Race: con temperature più basse la D0922 è favorita perché, anche se sul giro secco è qualche decimo più lenta della SC0, con il freddo presenta minori livelli di usura e ha un degrado prestazionale più contenuto e questo sulla distanza di 10 giri può fare la differenza. Se invece le temperature dell’asfalto dovessero essere più alte allora la SC0 potrebbe tornare in gioco”.