La F1 starebbe pensando di aumentare il limite di velocità in pitlane per aggiungere pepe allo show. Prima delle morti di Ayrton Senna e Roland Ratzenberger nel 1994, i piloti potevano entrare e uscire per i loro pitstop alla massima velocità possibile. “Ricordiamo tutti Nigel Mansell che arrivava e ripartiva a tutta velocità in pitlane“, ricorda il chief trackside officer dell’Aston Martin Mike Krack. “Era davvero cool da guardare. Ma non accadrà di nuovo“. E ricorderete il drammatico incidente di Michele Alboreto a Imola 1994, in cui si staccò una ruota (non ben fissata) mentre usciva a circa 150 orari dalla corsia dei box, falciando tre meccanici. La proposta sul tavolo non è un ritorno alla cancellazione dei limiti di velocità e nemmeno un aumento generalizzato. Ma, dato che la F1 è alla fine di un ciclo regolamentare, con macchine molto ravvicinate e un grande effetto legato alle scie, alcune gare ultimamente sono state molto poco spettacolari. Aumentare il limite di velocità nella pitlane renderebbe quindi meno costosi in termini di tempo i pitstop e quindi più probabili, aumentando le opzioni dei team in fatto di strategia.
Già quest’anno, la F1 ha deciso per due soste obbligatorie a Monaco, mentre Stefano Domenicali ha chiesto alla Pirelli di essere più aggressiva con la scelta delle mescole. Per quanto riguarda la maggiore velocità in corsia box, non verrebbe introdotta in ogni circuito, ma solo dove pitlane più strette impongono limiti più bassi, a soli 60 km/h. Quindi l’idea sarebbe di portare il limite a 80 km/h a Melbourne, Zandvoort e Singapore. E la misura sarebbe sostenuta da Liberty Media più che dalla FIA, da sempre più concentrata sulla sicurezza. “La F1 ha un gruppo di lavoro che sta analizzando la questione per rendere le gare più divertenti“, ha detto Krack. “Ovviamente bisogna dare priorità alla sicurezza più che allo show. A Zandvoort la corsia è troppo stretta e poi aumentare la velocità ha solo un effetto limitato. Non penso che l’approccio giusto sia semplicemente aumentare lo spettacolo“.
Certo che parlare di aumento dei limiti di velocità in pitlane dopo quanto accaduto proprio ieri a Miami con l’unsafe release di Max Verstappen e il contatto mancato per un soffio con Kimi Antonelli fa venire i brividi. Siamo davvero sicuri che lo spettacolo valga più della sicurezza di tutti quelli che lavorano in corsia box? Ma siamo certi che F1 e FIA considereranno con massima attenzione questo aspetto dello sport.

















