Acquistare un’auto usata può essere un’ottima soluzione per risparmiare e, al tempo stesso, ottenere un veicolo affidabile (se ci si affida a rivenditori affidabili). Per concludere un buon affare, generalmente, è necessario valutare con cura tutti gli aspetti che influenzano il rapporto qualità-prezzo, dall’analisi del budget iniziale al controllo dei documenti. Approfondiamo insieme l’argomento, analizzando cosa fare.
Nel momento in cui si inizia a cercare un’auto di seconda mano, bisogna avere ben chiaro il budget a disposizione e capire quali sono le caratteristiche prioritarie desiderate, ad esempio, se si preferisce una vettura spaziosa per la famiglia o una city car più agile e parca nei consumi. In particolare, se si vogliono confrontare diverse offerte e valutare anche modelli più recenti, si possono consultare gli ampi cataloghi di rivenditori affidabili, come quelli della capitale, dove le offerte di certo non mancano: se ad esempio scopri le auto MG in vendita a Roma, puoi avere un’idea del mercato attuale, dei prezzi medi che circolano sul mercato e, soprattutto, capire se un nuovo veicolo potrebbe competere con le soluzioni usate che si stanno già esaminando. Si tratta di un confronto molto utile che permette di stabilire un tetto di spesa realistico, tenendo conto sia del prezzo d’acquisto, sia dei possibili costi futuri, come assicurazione, carburante e manutenzione periodica. Infine, bisogna tenere a mente che un’auto usata non comporta solo il pagamento iniziale: meglio sin da subito informarsi sulle spese per bollo, eventuali passaggi di proprietà e interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, per valutare in anticipo, anche indicativamente, i costi totali.
Verificare manutenzione e chilometraggio
Prima di concludere l’acquisto, bisogna controllare la storia manutentiva del veicolo. Un’auto potrebbe avere pochi chilometri, ma essere stata trascurata, oppure averne percorsi tanti, ma trovarsi comunque in ottime condizioni grazie a revisioni costanti e tagliandi regolari. A proposito del chilometraggio, quest’ultimo è spesso collegato al prezzo, ma non rappresenta l’unico indice di qualità. Un veicolo più vecchio e ben tenuto potrebbe avere costi di gestione più bassi rispetto a un usato recente, ma trattato in modo superficiale.
Cosa fa il rapporto qualità-prezzo di una macchina usata: dotazioni e alimentazione
Le caratteristiche dell’auto che si sceglie dovrebbero rispecchiare il proprio stile di vita (e di guida): se si percorrono molti chilometri, un motore diesel ben mantenuto potrebbe dare un notevole vantaggio in termini di consumi, mentre se si punta al risparmio sul carburante, si può valutare un’auto a GPL o a metano, tenendo conto però delle stazioni di rifornimento disponibili nella propria zona.
Molti guidatori apprezzano anche le auto ibride, che uniscono la comodità di un motore tradizionale a consumi ridotti e minori emissioni. Se si dispone di una soluzione comoda per la ricarica, non si dovrebbe escludere l’opzione elettrica, soprattutto tenendo presente che negli ultimi anni il mercato dell’usato di queste vetture è molto cresciuto. Bisogna poi considerare anche le dotazioni di sicurezza come airbag, ABS ed ESP e gli eventuali sistemi di assistenza alla guida, noti come ADAS, che migliorano l’esperienza al volante e riducono il rischio di incidenti. Infine, anche il marchio ha una sua importanza: se ad esempio si amano le sopraccitate auto MG, bisognerà affidarsi a un rivenditore con un catalogo ampio e ben fornito in merito. Senza dimenticare che concludere l’affare in concessionaria offre sicurezze elevate, come i 24 mesi di garanzia sull’usato.