Il venerdì in Bahrain si chiude con le McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris davanti alla Mercedes di George Russell, al termine della seconda sessione più rappresentativa delle condizioni in cui si svolgeranno qualifiche e gara. Sessione che ha visto in azione tutti i piloti titolari, con Max Verstappen, Charles Leclerc, Russell, Fernando Alonso, Ollie Bearman e Carlos Sainz che sono tornati padroni dei loro sedili dopo averli ceduti ai rookie nelle prime libere. Avvio difficile per l’olandese della Red Bull, che via radio ha lamentato che la macchina saltava ovunque ed era difficile da guidare, con un bloccaggio e un’uscita nella via di fuga alla curva 10. Situazione peggiore per Alonso, che ha avuto un problema col volante della sua Aston Martin, che si è letteralmente staccato (mica una cosa da niente…), ma è riuscito a tornare ai box, rientrando in pista dopo l’intervento dei meccanici, ma percorrendo meno di 20 giri.
Inizialmente in testa alla classifica si è piazzato Russell, con un tempo di 1.31.945s sulle soft, davanti a Lewis Hamilton, Kimi Antonelli e Verstappen. Poi le McLaren sono balzate davanti a tutti, con Piastri che ha fatto 1.30.505s e Norris 1.30.659s, staccando di mezzo secondo gli avversari. Russell è migliorato ma si è dovuto accontentare della terza piazza, con la Ferrari di Leclerc quarta davanti ad Antonelli, alla Racing Bulls di Isack Hadjar e a Verstappen, che ha avuto anche problemi di freni. Ottavo Hamilton, seguito dalla Haas di Bearman, dalle due Williams di Sainz e Alex Albon e dalla RB di Liam Lawson. Tredicesimo Gabriel Bortoleto, davanti all’Alpine di Jack Doohan, ad Alonso e alla Haas di Esteban Ocon. A chiudere la classifica della prima giornata in pista a Sakhir, Pierre Gasly 17°, la Red Bull di Yuki Tsunoda, l’Aston Martin di Lance Stroll e la Sauber di Nico Hulkenberg.
Adesso montagne di dati da analizzare per piloti e team nella notte di Sakhir, in vista del ritorno in pista domani per le terze libere, decisive per preparare le qualifiche. Certo che, da quanto visto oggi, agguantare queste McLaren sembra davvero un’impresa…
Barbara Premoli