La F1 torna in Asia per uno degli eventi più attesi del calendario, il GP del Giappone, in programma sul circuito di Suzuka. Si tratta dell’edizione #39 della gara tra quelle valide per il Campionato del Mondo, la 35° a essere disputata sul tracciato a forma di otto più famoso al mondo (quattro le edizioni disputate al Fuji). Terzo appuntamento del calendario 2025 – la gara si terrà il 6 di aprile – il GP del Giappone non si è mai svolto così presto in campionato, anche se nel 1994 una corsa nel Paese del Sol Levante fu la seconda. Si trattava però del Gran Premio del Pacifico sul breve e tortuoso circuito di Aida, oggi Okayama, che andò in scena il 17 aprile.
Dal 1987, anno del suo ingresso nel Mondiale, Suzuka è diventato un classico del calendario, con gare ricche di emozioni e sfide estremamente impegnative sotto il profilo tecnico. Progettato nel 1962 dall’architetto olandese Johannes “Hans” Hugenholtz, il circuito è noto per le curve iconiche come la 130R e la Spoon, che mettono alla prova le abilità dei piloti e la bontà delle vetture. La pista presenta significativi cambi di elevazione e una combinazione di curve ad alta velocità alternate a sezioni più lente, il che rende cruciale individuare la corretta configurazione di assetto per ottenere il giusto equilibrio tra velocità e stabilità. Suzuka è un circuito a medio carico aerodinamico, sul quale la gestione delle gomme è fondamentale a causa delle numerose curve ad alta velocità. Il motore a combustione interna è sollecitato al massimo per circa il 70% del giro, ma anche la parte ibrida gioca un ruolo importante. La pista è anche impegnativa per i freni, con ben quattro punti di staccata, il più impegnativo dei quali si trova all’ingresso della chicane finale.
Strategia e meteo. La pioggia è spesso un fattore decisivo, e le previsioni per il weekend del GP del Giappone 2025 non la escludono. La superficie del tracciato offre generalmente ottima aderenza, ma le condizioni meteo potrebbero cambiare le carte in tavola. Negli ultimi anni, la maggior parte dei piloti ha optato per partire con le Soft per sfruttare la maggiore aderenza nelle prime curve, rendendo questa gara solitamente a due soste. Il GP del Giappone è celebre non solo per il tracciato, ma anche per l’atmosfera inconfondibile che si respira intorno al circuito. I tifosi nipponici, noti per la loro passione e creatività, riempiono le tribune vestiti spesso con tute da corsa e bizzarri copricapi senza mai far mancare il supporto ai vari i piloti e anche alla Scuderia Ferrari HP.
Programma del weekend. L’azione in pista in Giappone inizierà venerdì con la prima sessione di prove libere alle 11.30 locali (4.30 CEST), seguita dalla seconda sessione alle 15 (8 CEST). Sabato 5 aprile vedrà l’ultima sessione di prove libere alle ore 11.30 locali (4.30 CEST) mentre le qualifiche saranno alle 15 (8 CEST). Il GP del Giappone prenderà il via domenica 6 aprile alle 14 locali (7.00 CEST) sulla distanza di 53 giri pari a 307,471 km.
Frédéric Vasseur – Team Principal: “Il circuito di Suzuka è particolarmente impegnativo per le monoposto e per i piloti, che amano la sfida rappresentata dalle sue iconiche curve. Tutta la squadra, ora più che mai, deve essere concentrata sull’obiettivo di mettere Charles e Lewis nella condizione di poter sfruttare costantemente tutto il potenziale della SF-25, dato che finora ci siamo riusciti solo al venerdì e in Cina nella Sprint. In Formula 1 i dettagli sono fondamentali: dalla preparazione del weekend in fabbrica, all’esecuzione in pista adattandosi alle mutevoli condizioni che possono presentarsi in gara. Una volta che avremo messo tutto a punto, avremo un’idea più chiara di dove siamo”.