Oscar Piastri si riprende subito dalla delusione della mancata vittoria in Australia conquistando il GP della Cina dopo essere partito dalla pole e chiudendo davanti al compagno di squadra Lando Norris, regalando alla McLaren una splendida doppietta, la numero 50 nella storia del team. Ottimo terzo George Russell su Mercedes.
Piastri ha controllato senza problemi i 56 giri dal via alla bandiera a scacchi, senza la minima sbavatura in una gara che alla vigilia aveva l’unico dubbio del numero delle soste, una o due. Come visto, i primi cinque, e la maggior parte dei piloti, ha optato per un solo pit, con l’australiano che ha costruito un buon gap nei confronti di Norris, vincendo ed entrando di diritto tra i pretendenti al Titolo 2025, anche se siamo solo alla seconda gara della stagione.
Momenti di vero panico per Norris, che era circa 3 secondi dal compagno di squadra nelle fasi finali, quando ha avuto un problema al pedale del freno che, come ha detto lui stesso a fine gara, è la cosa peggiore che possa succedere a un pilota… e c’è da credergli! Dopo aver perso posizioni al via, Russell ha fatto di tutto per complicare la vita a Norris, occupando anche se per poco la seconda posizione nel momento dei pitstop, ma anche oggi il passo delle McLaren è stato da applausi, considerando anche il problema del freno negli ultimi giri.
Ieri Max Verstappen aveva previsto una gara difficile per la Red Bull dopo i problemi avuti anche nella Sprint e ha chiuso nella stessa posizione in cui era partito, 4°, davanti alle Ferrari di Charles Leclerc e Lewis Hamilton, entrati in contatto nel corso del primo giro, con un danno all’ala del #16, che ha deciso di non cambiare, mentre l’inglese è stato l’unico dei piloti di testa a optare per una strategia due soste, ma i giri veloci non hanno ripagato del tempo perso per la sosta ai box. Troppo poco per la Scuderia, in un weekend in cui l’unico guizzo è stata la vittoria di Hamilton nella Sprint, che non basta e non porta a casa i punti pesanti che erano l’obiettivo di tutti, Vasseur in primis. Settimo Esteban Ocon con la Haas, seguito dalla seconda Mercedes di Kimi Antonelli, dalla Williams di Alex Albon e da Ollie Bearman, con l’Alpine di Pierre Gasly e l’Aston Martin di Lance Stroll fuori dai punti.
Solo 13° Carlos Sainz, non ancora in sintonia con la sua Williams, seguito dalla Racing Bulls di Isack Hadjar, due pitstop per lui e coinvolto in un incidente nelle fasi finali con Jack Doohan, che ha portato a una penalità per il pilota Alpine. Partito dalla pitlane, Liam Lawson ha chiuso 15° sulla seconda Red Bull, davanti a Doohan, alle Sauber di Gabriel Bortoleto e Nico Hulkenberg e alla Racing Bulls di Yuki Tsunoda, costretto a rientrare ai box per la terza volta per un danno all’ala. Unico ritiro quello di Fernando Alonso, per problemi ai freni.
Un rapido sguardo alle classifiche dà un quadro di questo inizio di stagione, con la McLaren che guarda tutti dall’alto con 78 punti, seguita dalla Mercedes a 53, dalla Red Bull a 36 e dalla Ferrari a 35. Nel Piloti, il leader è Lando Norris con 44 punti, seguito da Verstappen (36), da Russell (35), dall’uomo del giorno Piastri (34), da Kimi Antonelli e Leclerc (18) e da Hamilton (17).
Barbara Premoli