Il Museo Nicolis a Milano protagonista a #FORUMAutoMotive 2025, uno degli eventi internazionali più attesi nel settore dell’automobile, promosso dal giornalista e fondatore Pierluigi Bonora. Giunto alla sua decima edizione, l’evento ha visto la partecipazione dei principali opinion leader del settore, affrontando temi chiave come il futuro del mercato automotive e i rischi legati al calo di produzione nel nostro Paese, il Green Deal e il piano d’azione UE, oltre alla sicurezza stradale e ai rischi legati alla riduzione della produzione automobilistica in Italia.
In questo contesto, il 17 e 18 marzo, il Museo Nicolis ha esposto un vero gioiello della storia dell’automobile: la Fiat 600 D Coupé Viotti del 1965, simbolo del sogno italiano negli anni della rinascita post-bellica. Con oltre 4,9 milioni di esemplari prodotti, la Fiat 600 è stata definita “la più trasformata dagli italiani“, un’espressione presa in prestito da una celebre pubblicità. Nata da un progetto innovativo, con motore posteriore raffreddato ad acqua e spazio per quattro persone, questa vettura ha rivoluzionato la mobilità italiana, affiancandosi a icone come la Balilla e la Topolino. Nel pieno del boom economico, divenne l’auto della famiglia italiana, trasformando il modo di viaggiare e segnando un’epoca.
Settant’anni di Fiat 600: un’icona della mobilità italiana
Il Museo Nicolis celebra i 70 anni della Fiat 600 (1955-2025). Presentata ufficialmente al Salone di Ginevra nel 1955 e progettata da Dante Giacosa con l’obiettivo di offrire agli italiani un’auto compatta, accessibile ed efficiente, la Fiat 600 conquistò il cuore degli italiani, diventando simbolo di benessere e libertà. Lo slogan dell’epoca la definiva “modernissima, agile, sicura”, mentre la sua presenza in celebri pellicole cinematografiche ne consolidò il mito.
Vittorino Viotti: un maestro dell’eleganza automobilistica
La versione D del 1960 introdusse miglioramenti significativi, tra cui un motore potenziato da 767 cm³. Il modello esposto dal Museo Nicolis è una versione speciale: un esclusivo coupé con tetto in tela, firmato dal celebre carrozziere Vittorino Viotti. uno dei più raffinati artigiani del design automobilistico italiano. Attiva fin dagli anni 20, la sua carrozzeria si specializzò nella creazione di modelli esclusivi e di alta qualità, questo esemplare rappresenta perfettamente l’estro creativo e il design italiano dell’epoca che contribuirono a diffondere il made in Italy nel mondo. Una curiosità affascinante sulla vettura esposta: prima di essere restaurata da Luciano Nicolis, la Fiat 600 D Coupé Viotti apparteneva a un convento di suore. Un destino insolito per un’auto dalle linee eleganti e dal carattere esuberante, che oggi rivive grazie alla passione e all’impegno del Museo Nicolis.
Silvia Nicolis, presidente del Museo Nicolis: “È un privilegio poter testimoniare la storia del nostro Paese attraverso automobili iconiche. Sono oggetti che raccontano storie, parlano della nostra industria e delle abilità italiane, che ancora oggi ispirano designer e giovani generazioni alla scoperta della bellezza del made in Italy.” Con questa partecipazione, il Museo Nicolis riafferma il suo impegno nella valorizzazione del patrimonio automobilistico italiano, ricordando che ogni vettura custodisce un pezzo di storia, fatta di innovazione, passione e talento. La Fiat 600, a 70 anni dalla sua nascita, continua a emozionare e a ispirare, testimoniando il genio creativo italiano che ha lasciato un segno indelebile nel mondo dell’automobile.