Marc Marquez vince il GP della Thailandia davanti al fratello Alex, con Bagnaia terzo, risultato fotocopia di quello della Sprint, per un podio tutto Ducati. All’inizio del settimo dei 26 giri previsti, Marc Marquez sembrava destinato a fare il vuoto e aveva già accumulato oltre un secondo di margine sugli avversari.
Poi, alla curva 3, il colpo di scena: il pilota del Ducati Lenovo Team ha girato largo e si è guardato indietro, facendosi superare in uscita dal fratello Alex, che lo inseguiva sulla GP24 del team BK8 Gresini Racing MotoGP. I dubbi su un possibile problema tecnico del sei volte campione del mondo della classe regina sono presto rientrati. L’ufficiale di Borgo Panigale (che nel dopo gara ha giustificato la mossa con l’esigenza di gestire la pressione del pneumatico anteriore) è infatti rimasto incollato alla ruota posteriore del numero 73. L’ha fatto per gran parte della gara: a quattro giri dalla fine ha quindi sferrato l’attacco decisivo, rimettendosi davanti con un sorpasso all’ultima curva.
Da quel momento, non ce n’è stato più per nessuno: in un solo passaggio lo spagnolo ha aperto un gap di oltre un secondo sul compagno di marca, argento al traguardo e protagonista di un risultato storico, visto che i fratelli Marquez per la prima volta hanno monopolizzato le posizioni di vertice di una gara della classe regina.
A fare compagnia alla coppia, sul podio, Francesco Bagnaia. L’italiano del Ducati Lenovo Team, scattato dalla terza casella dello schieramento, nel primo giro si è scambiato le posizioni per due volte con Alex Marquez, senza però riuscire a imporsi. A metà gara, dopo il rallentamento di Marc Marquez, è riuscito a ricucire portandosi a circa mezzo secondo dal duo di testa, senza però farsi minaccioso.
Per almeno due terzi della corsa ha arginato Franco Morbidelli, scattato dalla nona casella della griglia (sesto nelle qualifiche, il numero 21 era stato penalizzato per aver ostacolato nelle prove proprio Bagnaia). L’asso del Pertamina Enduro VR46 Racing Team, dopo aver tentato di avvicinarsi al connazionale, nel finale ha alzato bandiera bianca e chiuso quarto con circa cinque secondi di ritardo dal vincitore. In una domenica caratterizzata dal caldo, arrivato a quota 37 gradi, la quinta piazza è andata al rookie Ai Ogura. Il giapponese, in sella all’Aprilia del team Trackhouse Racing MotoGP, ha confermato quanto mostrato venerdì e sabato: nelle prove l’accesso diretto alla Q2, nella Tissot Sprint la quarta posizione non troppo lontano da Bagnaia. Non si vedeva un nipponico fra i primi cinque della classe regina dal 2021, con Takaaki Nakagami in alto nel Gran Premio di Styria.
Nella domenica di Buriram la sesta posizione è andata a Marco Bezzecchi, partito ottavo. L’ufficiale Aprilia Racing ha battuto in volata Johann Zarco, il migliore in sella alle RC213V con i colori Castrol Honda LCR. A completare la top 10 Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing), Enea Bastianini (Red Bull KTM Tech3) e Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46 Racing Team). Undicesimo Jack Miller (Prima Pramac Yamaha), che nelle fasi iniziali ha lottato per la top 5. A terra Pedro Acosta (Red Bull KTM Factory Racing) e Joan Mir (mentre era in bagarre per il sesto posto con i colori Honda HRC Castrol). Il prossimo round si correrà a metà marzo in Argentina.