Max Verstappen ha conquistato una splendida vittoria in un GP del Qatar ricco di azione dal via alla bandiera a scacchi, con tre safety car, numerosi incidenti e una penalità per Lando Norris che l’ha fatto scivolare dopo l’iniziale battaglia per il comando. Dopo aver perso la pole per la discussa decisione della FIA che gli ha dato una posizione di penalità sulla griglia, Verstappen è partito a palla, avendo la meglio su Russell e Norris alla curva 1.
Ma la gara non è stata una passeggiata, con la safety car uscita nel primo giro, con Franco Colapinto ed Esteban Ocon vittime di un incidente con la Haas di Nico Hulkenberg. La prima delle tre uscite della vettura di sicurezza nei 57 giri di gara e alla seconda ripartenza Norris era molto vicino a Verstappen, ma il campione ha mantenuto la posizione fino alla bandiera a scacchi. Il pilota della McLaren si è visto scivolare dalle mani un podio quando gli è stato dato uno stop&go di 10 secondi per non aver rallentato con le bandiere gialle, scivolando nel gruppo e lottando per arrivare a punti.
Ottimo secondo posto per Charles Leclerc, a 6 secondi dal leader e che non ha potuto bere per tutta la gara (ma si è rifatto sul podio con l’acqua di rose…), con Oscar Piastri a completare il podio. Quarta l’unica Mercedes a punti, quella di Russell, davanti all’Alpine di Pierre Gasly che è riuscito a tener dietro la Ferrari di Carlos Sainz nelle concitate fasi conclusive. Un sesto posto positivo per Sainz, considerando che ha anche recuperato dopo una foratura. Settima l’Aston Martin di Fernando Alonso, seguito da Zhou Guanyu, da Kevin Magnussen e da Norris a chiudere la top 10. Appena fuori dai punti Valtteri Bottas in una domenica decisamente positiva per la Kick Sauber, con Lewis Hamilton 12° dopo due penalità. Alle sue spalle le RB di Yuki Tsunoda e Liam Lawson, con Alex Albon ultimo classificato in 15° posizione con la Williams. Tra i ritirati Nico Hulkenberg, Sergio Perez (dopo un testacoda in cui ha fatto tutto da solo), Lance Stroll (dopo aver danneggiato la monoposto in un contatto con Albon nel primo giro), Colapinto e Ocon (dopo l’incidente al primo giro con Hulkenberg e che oggi ha corso l’ultimo GP con l’Alpine, che ha deciso di sostituirlo con Jack Doohan ad Abu Dhabi).
Col risultato di oggi, il Costruttori è rimandato domenica prossima nel gran finale di Abu Dhabi, con la McLaren che ha 21 punti di vantaggio sulla Ferrari. Intanto, salgono a nove le vittorie stagionali di Max Verstappen, la numero 63 in carriera. L’avevamo detto ieri che la pole persa non gli avrebbe tolto il sonno e che la sua risposta sarebbe arrivata in gara… d’altronde i campioni si vedono anche da questi comportamenti, dalla capacità di mantenere la calma e la lucidità. E anche oggi Norris ha dimostrato, con il suo atteggiamento, di non essere ancora in grado di puntare a un Titolo, nonostante una monoposto competitiva. Più della Red Bull di quest’anno. Ultima cosa: la FIA ha cambiato il direttore di gara, ma questo weekend è stato caratterizzato da una serie di assurdità. Lo specchietto perso dalla Williams di Albon e colpito da Bottas, sui cui detriti sono passati Hamilton e Sainz forando, dovevamo andare noi a toglierlo? Almeno una VSC era così assurda? Una gestione pessima, che provoca danni e tensioni di cui la F1 non ha bisogno e che danneggia lo sport, che la FIA dovrebbe tutelare.
Barbara Premoli