Dopo le penalità per le parolacce e i dettami comportamentali del presidente FIA Mohammed Ben Sulayem, i piloti hanno finalmente deciso di prendere una posizione attraverso la GPDA, la Grand Prix Drivers’ Association, con un comunicato pubblicato su Instagram. Un testo che va alla sostanza e fa emergere tensioni sommerse da tempo e che gli ultimi fatti hanno fatto emergere. Attraverso il loro sindacato, i piloti puntano il dito contro il presidente FIA e lo invitano a rivolgersi a loro e a parlare di loro con toni e linguaggio appropriati. Gli ricordano la differenza tra parolacce e parolacce e, soprattutto, che si sta rivolgendo ad adulti e non a bambini. E gli chiedono anche di sapere come vengono investiti nello sport i fondi raccolti attraverso le multe. Di seguito il comunicato.
“Comunicato GPDA sulla ‘cattiva condotta dei piloti’
“Come avviene in qualunque disciplina, gli sportivi devono attenersi alle decisioni dell’arbitro, che piacciano o meno, che siano d’accordo o meno. E’ così che va lo sport. I piloti (i nostri membri) non fanno eccezione e ne sono consapevoli. I nostri membri sono piloti professionisti che corrono in Formula 1, la massima espressione del motorsport internazionale. Sono i gladiatori e in ogni weekend di gara offrono un grande show ai fans.
“Riguardo alle parolacce, c’è differenza tra parolacce intese a insultare altri ed espressioni più casuali, come si potrebbero usare per descrivere il maltempo o un oggetto inanimato, come una monoposto di F1 o una situazione di gara. Invitiamo il presidente FIA a considerare anche i suoi stessi toni e linguaggio quando parla con i nostri piloti membri o di loro, che lo faccia in un forum pubblico o altrove. Inoltre, i nostri membri sono degli adulti, non hanno bisogno di istruzioni attraverso i media su questioni triviali come indossare gioielli o mutande.
“In diverse occasioni, la GPDA ha espresso la sua opinione sul fatto che le multe non siano appropriate per il nostro sport. Negli ultimi tre anni abbiamo chiesto al presidente FIA di condividere dettagli e strategia su come le sanzioni monetarie della FIA vengono allocate e dove vengono spesi i fondi. Abbiamo anche espresso le nostre preoccupazioni sull’immagine negativa che le multe portano allo sport. Chiediamo nuovamente che il presidente FIA assicuri trasparenza finanziaria e un dialogo diretto e aperto con noi. Tutte le parti interessate (FIA, F1, i team e la GPDA) dovrebbero decidere congiuntamente come e dove vengono spesi i soldi a vantaggio del nostro sport.
“La GPDA vuole collaborare in modo costruttivo con tutte le parti, incluso il presidente FIA, per promuovere il nostro grande sport a vantaggio di tutti quelli che ci lavorano, pagano per esserci, lo guardano e lo amano. Noi facciamo la nostra parte. Cordiali saluti
I direttori e il presidente GPDA da parte dei Grand Prix Drivers“.