Sarà Lando Norris a scattare davanti a tutti nel GP degli USA, dopo aver fatto la settima pole in carriera. Qualifiche, quelle di Austin, che lasciano un po’ di amaro in bocca perché l’incidente di George Russell ha interrotto la sessione prima della fine e nessuno ha potuto tentare di attaccare il primo tempo fatto in Q3 dal pilota McLaren, 1.32.330s. Non sapremo mai cosa avrebbe potuto fare Max Verstappen, al comando nel Q1 e nel Q2, con la sessione interrotta quando la Mercedes è finita contro le barriere alla curva 19 proprio nelle fasi conclusive. Fortunatamente nessuna conseguenza fisica per il pilota inglese.
In prima fila accanto a Norris ci sarà quindi Verstappen, a 0.031s, con le Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc in seconda fila, davanti alla McLaren di Oscar Piastri e a Russell. Ottimo settimo Pierre Gasly, con Fernando Alonso. Kevin Magnussen (per la prima volta in Q3 in questa stagione) e Sergio Perez a chiudere la top 10. Undicesima la RB di Yuki Tsunoda, davanti alla Haas di un delusissimo Nico Hulkenberg. A seguire l’Alpine di Esteban Ocon, l’Aston Martin di Lance Stroll e la seconda RB di Liam Lawson, che non ha girato nel Q2 risparmiando la macchina visto che dovrà partire da fondo griglia per penalità legate alla power unit.
Il primo colpo di scena della sessione è stata l’eliminazione di Lewis Hamilton in Q1, che non è riuscito a migliorare il suo giro e domani partirà 19°. Qualifiche quindi da dimenticare per la Mercedes, definita letteralmente terribile dal sette volte campione. Fuori subito anche le Williams di Alex Albon e Franco Colapinto, 16° e 17°, e le Sauber di Valtteri Bottas, 18°, e Zhou Guanyu, 20°. Un weekend sicuramente movimentato quello di Austin. Adesso non resta che attendere le 21.00, quando prenderà il via la gara. Davvero apertissima.
Barbara Premoli