Sarà Lando Norris a partire dalla pole ad Austin, la settima in carriera, la sesta in questa stagione e la quarta negli ultimi cinque GP. Per il team britannico si tratta della pole #162 nella sua storia, la prima al Circuit of the Americas di Austin. Il miglior tempo di Norris (1’32”330) è stato di 2”393 più veloce rispetto alla pole 2023 (e di quasi 1”3 rispetto alle simulazioni della vigilia), a testimonianza del miglioramento delle prestazioni assolute su questo tracciato già evidenziato venerdì. Va inoltre considerato che, verosimilmente, ci sarebbe potuto essere un ulteriore miglioramento nel tentativo conclusivo di Q3 anche alla luce del progressivo abbassamento della temperatura nella seconda metà della sessione, ma l’uscita di pista di George Russell ha impedito a tutti gli altri nove colleghi partecipanti all’ultimo segmento delle qualifiche di completare il loro secondo run.
Accanto a Norris partirà Max Verstappen (1’32”361), vincitore della Sprint. L’olandese ha confermato il suo particolare feeling con la gara del sabato: undici i suoi successi su 16 Sprint disputate finora nella storia della Formula 1. In seconda fila scatteranno le due Ferrari, con Carlos Sainz (1’32”652) davanti a Charles Leclerc (1’32”740).
Nella gara Sprint tutti i piloti hanno utilizzato un set di gomme Medium: soltanto in cinque – Esteban Ocon (Alpine), Oscar Piastri (McLaren), Alexander Albon (Williams), Yuki Tsunoda (Racing Bulls) e Guanyu Zhou (Sauber) hanno usato un treno nuovo mentre gli altri hanno scelto uno di quelli usati nella Sprint Qualifying. Nelle qualifiche, tutti hanno usato la Soft, con alcuni dei piloti che hanno impiegato all’inizio un set già usato ieri.
Il Pirelli Pole Position Award è stato consegnato a Norris dall’astista svedese Armand “Mondo” Duplantis, medaglia d’oro nel salto con l’asta alle olimpiadi di Parigi 2024 e Tokyo 2020. L’atleta, con la doppia nazionalità americana, è considerato il più grande atleta nella storia di questa disciplina, di cui detiene il record del mondo con la misura di 6,26 metri.
Mario Isola, direttore motorsport Pirelli: “Un sabato molto interessante, peccato che il climax delle qualifiche sia stato interrotto sul più bello dall’uscita di pista di Russell: sarebbe stato emozionante vedere come sarebbe andata a finire la lotta per la pole position, con almeno quattro piloti che avevano il potenziale per aggiudicarsela. Anche la Sprint è stata decisamente spettacolare, con tanti duelli e un esito incerto fino all’ultimo giro.
Per noi – ma, ovviamente, anche per tutte le squadre – i 19 giri della Sprint sono stati un’ottima opportunità di vedere all’opera la Medium sulla lunga distanza, visto che sarà questa la mescola più gettonata nella gara di domani. Pochi piloti si sono risparmiati e così abbiamo potuto raccogliere dati interessanti ma non sorprendenti. Su una pista dove la sosta ai box non è particolarmente lunga (20”5) la doppia sosta è chiaramente la strategia più veloce e con nove squadre su dieci che hanno già utilizzato un set di Hard nell’unica sessione di prove libere di venerdì è chiaro che l’opzione più verosimile vede l’impiego di due set di C3 e del rimanente di C2. Per quanto riguarda la successione degli stint, onestamente ci aspettiamo che tutti proveranno a iniziare la gara con la Medium. Quindi la strategia più veloce prevede – basandoci sulle analisi preliminari – un primo stint con la C3 con pit-stop fra il giro 16 e il 22 per passare alla C2 e con la seconda sosta fra il giro 35 e il 41 per chiudere ancora con la C3. Chi volesse invece finire la gara sulla C2, potrebbe fermarsi la prima volta fra il giro 11 e il 20 e la seconda fra il 32 e il 38. Infine, come terza ma remota opzione, c’è l’utilizzo di tutte e tre le mescole: partenza su C4 (prima sosta fra il giro 10 e il 14), passaggio alla C2 (seconda sosta fra il 34 e il 40) e chiusura sulla C3″.