Grazie anche al suo meteo come da tradizione assolutamente imprevedibile, Silverstone ci ha regalato un GP emozionante e, per merito del grande lavoro dei team, ci apprestiamo a vivere una seconda parte di campionato elettrizzante.
Secondo successo per Mercedes a distanza di sette giorni, ma questa volta conquistato sul campo. Dalla pole di George Russell, alla vittoria di Lewis Hamilton. Entrambi i piloti sono stati competitivi per l’intero fine settimana monopolizzando la prima fila. Peccato solo per il ritiro di Russell, ma è stato un risultato positivo e il merito va a James Allison, come in casa McLaren bisogna fare i complimenti al Team Principal Andrea Stella, anche per le sue dichiarazioni post-gara molto realistiche.
Purtroppo, in casa McLaren sono nuovamente incappati in alcuni errori determinanti per il risultato finale, probabilmente dettati dall’inesperienza di essere tornati un team vincente. Peccato sia per Oscar Piastri, “sacrificato” in occasione del pit-stop, sia per Lando Norris. Bella gara da parte loro, ma avrebbero potuto fare decisamente di più.
E’ mancata, ancora una volta, la Ferrari che si deve accontentare del quinto posto con Carlos Sainz. Così come la Mercedes ha trovato il bandolo della matassa, auspico lo stesso anche a loro, che possano tornare a lottare per la vittoria assieme a Red Bull, McLaren e Mercedes, per farci divertire ancora di più. Mancando due primi attori come Russell e Leclerc, Albon e Tsunoda ne hanno approfittato completando la zona punti alle spalle delle due Aston Martin (che tornano in zona punti) e di un ottimo Niko Hulkenberg su Haas. Anche nelle retrovie si è intensificata la lotta per la zona punti. In casa Red Bull, il solito Max Verstappen ha tenuto alto l’onore, mentre Sergio Perez continua a incappare in errori enciclopedici: la gara di Silverstone, frutto anche dell’errore in qualifica, non è assolutamente classificabile. Insomma, stiamo assistendo alla riabilitazione della Formula 1 e questo mi piace molto. Da applausi, come sempre, la competenza dello straordinario pubblico inglese.
L’imprevedibilità di Silverstone, coi suoi alti e bassi, ci fa gioire ancora di più per il successo di Andrea Kimi Antonelli, il primo in Formula 2 arrivato nella giornata di sabato. Un successo conquistato in condizioni ancora più particolari e complicate rispetto a quanto visto domenica. Ci ha fatto vedere tutto il suo valore riportandomi alla mente piloti d’altri tempi. Châpeau!
Gian Carlo Minardi