Vittoria inattesa per il pilota della Mercedes George Russell nel GP d’Austria, dopo un finale drammatico che ha visto la collisione tra Max Verstappen e Lando Norris mentre lottavano per il comando, con l’olandese scivolato in 5° posizione e il pilota McLaren costretto al ritiro.
Verstappen è scattato in testa dalla pole, mantenendo la prima posizione per la maggior parte della gara, fino al duello con Norris dopo che entrambi avevano fatto il loro pitstop nel giro 52 dei 71 previsti. Per la Red Bull una sosta lenta per un problema alla posteriore sinistra. Quando il gap tra i due è sceso a meno di 2 secondi, Norris era incollato al rivale e ha fatto più tentativi per passare in testa. Fino al giro 64, quando i due sono entrati in contatto, costretti a rientrare ai box per delle forature. Questo ha permesso a Russell – a lungo in terza posizione – di passare in testa alla gara e di passare per primo sotto la bandiera a scacchi, conquistando la seconda vittoria in carriera.
La McLaren salva la domenica con il secondo posto di Oscar Piastri, con la Ferrari di Carlos Sainz terza. Quarta la Mercedes di Lewis Hamilton, davanti a Verstappen, posizione mantenuta nonostante la penalità di 10 secondi per l’incidente con Norris. Ottima prestazione per la Haas, con Nico Hulkenberg e Kevin Magnussen 6° e 8°, divisi da Sergio Perez. A chiudere la top 10, la RB di Daniel Ricciardo e l’Alpine di Pierre Gasly.
Pomeriggio impegnativo per Charles Leclerc, che ha recuperato da un incidente al primo giro con Piastri, risalendo fino all’11° posizione, dopo aver effettuato quattro pitstop. Alle due spalle, l’Alpine di Esteban Ocon, protagonista di un’accesa battaglia col compagno di squadra Gasly. 13° Lance Stroll, in un’altra domenica difficile per l’Aston Martin, seguito da Yuki Tsunoda e dalla Williams di Alex Albon. Ancora a zero punti la Kick Sauber, con Valtteri Bottas e Zhou Guanyu 16° e 17°. Per Fernando Alonso la soddisfazione del giro più veloce, ma ha chiuso 18°, davanti all’ultimo classificato, Logan Sargeant. A Norris, dopo la delusione cocente di una gara buttata via e del ritiro, anche la beffa di una penalità di 5 secondi per aver superato i track limits.
Conclusioni? Vogliamo azione e duelli in F1? In Austria li abbiamo avuti ed è finita con il colpo di scena che non ti aspetti: la vittoria Mercedes e il podio della Ferrari di Sainz (quello della McLaren era prevedibile). E’ comprensibile che Verstappen dica che sono cose che non vuoi che accadano. E che Norris sostenga di aver combattuto correttamente e che non si aspettava di essere ricambiato così. E’ la Formula 1, signori. Norris deve crescere e non lasciarsi sfuggire occasioni importanti per sé e per il team e finalmente Verstappen ha quei rivali che chiedeva da anni: sono arrivati e adesso comincia il bello, sicuramente per gli appassionati.
Barbara Premoli