Seconda gara della prima tripletta stagionale: è la volta del GP d’Austria, che va in scena come di consueto sul circuito di Spielberg, immerso nel verde delle montagne della Stiria a quasi 700 metri di altitudine. La gara si caratterizza, oltre che per lo scenario pittoresco, per il ruggito di una folla appassionata che fa il tifo per la Red Bull, l’unica squadra con licenza austriaca del Mondiale, ma anche per altri piloti e team. La vicinanza con l’Italia fa sì che sugli spalti non manchino mai le bandiere della Scuderia Ferrari. Questo weekend torna in scena il formato Sprint per la terza volta nella stagione.
La pista. Quello di Spielberg è uno dei circuiti più corti del calendario, con una lunghezza di appena 4.318 metri e un tempo medio sul giro che supera di poco il minuto. L’attuale configurazione ha sostituito il celebre Österreichring degli anni Settanta a partire dal 1997 e presenta dieci curve con ben tre zone DRS consecutive che mirano a promuovere il maggior numero di sorpassi nei primi due settori. Superare è possibile in curva 1 ma spesso è meglio aspettare di percorrere la lunga salita fino a curva 3 per tentare la manovra, sfruttando la frenata in salita e l’angolo di curva stretto per far girare la vettura e staccare l’avversario grazie a una migliore trazione arrivando a curva 4, dove però è plausibile tentare un contrattacco. Anche l’ultima piega a destra prima del traguardo offre un’opportunità di sorpasso quando si arriva alla frenata in discesa.
Fattore meteo. Data la posizione ai piedi delle montagne della Stiria, le previsioni meteorologiche sono sempre molto incerte a Spielberg. Dal sole cocente si può rapidamente passare ad acquazzoni improvvisi, così piloti e strateghi devono essere preparati ad ogni eventualità.
Programma. Il ritorno del fine settimana con il formato Sprint propone qualcosa di determinante fin dal venerdì. Alle 12.30 CEST si svolgerà l’unica sessione di prove libere seguita dalle qualifiche Sprint alle 16.30. Sabato, i piloti sono attesi dalla Sprint Race da 23 giri alle 12 prima di concentrarsi sulle qualifiche del Gran Premio alle 16. Domenica la gara, sulla distanza di 71 giri, prenderà il via alle 15.
Fred Vasseur, Team Principal Scuderia Ferrari: “Gli upgrade introdotti nella scorsa gara hanno funzionato come da aspettative, ma abbiamo visto come i nostri rivali non stiano con le mani in mano e come, in questo momento, ci siano quattro squadre nello spazio di meno di tre decimi. Ora andiamo in Austria, una pista che si percorre in poco più di un minuto, sulla quale questi distacchi già risicati diventeranno ancora più sottili. Noi dobbiamo concentrarci molto su noi stessi perché a Spielberg ogni dettaglio farà la differenza e sarà fondamentale anche il lavoro di preparazione fatto a Maranello dato che con il ritorno del formato Sprint avremo solo una sessione di prove libere prima di andare in qualifica. Come squadra – piloti inclusi – dobbiamo fare uno step per essere certi di non lasciare alcuna opportunità per strada, sia quando si tratta del giro secco in qualifica, chiave con rivali così agguerriti e ravvicinati, sia a proposito dell’esecuzione della gara: in Austria voglio vedere un cambio di passo”.