Miami ci ha consegnato la prima vittoria di Lando Norris, risultato positivo non solo per McLaren e i suoi tifosi, ma per tutta la F1, specie con l’arrivo in Europa e su piste tanto vere quanto storiche come Imola. E’ stato un gran premio combattuto fino alla fine come dimostrano i distacchi risicati: Verstappen (2°) è arrivato a 7” da Lando; Leclerc (3°) a poco più di 9”.
Il contatto tra Oscar Piastri e Carlos Sainz è costato una penalità di 5” allo spagnolo, scalando così al quinto posto (16” dal leader) a vantaggio di Perez. Un tempo sarebbe stato archiviato come semplice contatto di gara, ma per uniformità con le linee guida adottate in questa stagione (sicuramente più severe) i commissari hanno ritenuto di penalizzare il ferrarista, soprattutto a seguito del danno subito dall’australiano.
La McLaren ha portato (sulla vettura di Norris) numerosi aggiornamenti, che hanno dato riscontro più che positivi. Ora aspettiamo la risposta della Ferrari. Già a Miami la Scuderia ha introdotto qualche aggiornamento dal riscontro positivo, in attesa dell’importante pacchetto atteso per Imola. Red Bull resta la vettura di riferimento, anche se sembra aver perso la serenità che li ha costantemente contraddistinti nelle ultime stagioni, soprattutto per le note questioni interne. Punto fermo resta Verstappen, autore della doppia pole position, vittoria nella Sprint e secondo posto in gara. Penso che l’olandese si sia voluto accontentare, senza prendere rischi eccessivi.
A Imola l’altro team molto atteso è certamente la Mercedes. Da quanto si apprende il loro campionato dovrebbe partire proprio dall’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Col sesto posto, nonostante una vettura non di alto livello, Hamilton ha dimostrato di non aver vinto 7 Titoli per caso, vendendo cara la pelle. Il risultato di questa gara apre a grandi scenari in ottica Imola, con una lotta per la vittoria aperta a due o tre squadre. Miami ci ha consegnato un importante compattamento delle prestazioni.
Ci tengo a sottolineare che, diversamente da quanto detto in telecronaca, sono ancora disponibili dei biglietti per le giornate di venerdì-sabato e domenica. Mi auguro che il risultato di domenica scorsa possa essere di buon auspicio, supportato anche dall’eccellente prestazione della Racing Bull col quarto posto – in qualifica e Sprint – di Daniel Ricciardo e il settimo posto di Tsunoda in gara. Risultati che hanno consolidato il sesto posto in classifica Costruttori. Il fine settimana ci ha consegnato anche il primo risultato positivo per Alpine, in ripresa e crescita, con Esteban Ocon decimo alle spalle di Fernando Alonso.
La nota negativa di questo fine settimana, ma non solo di questo, è Kevin Magnussen. Probabilmente è arrivato il momento di fare un cambio all’interno del team Haas, sia perché è costantemente più lento del compagno sia perché a ogni gara incappa in qualche penalità. Ha perso più punti sulla patente di quanti guadagnati in campionato. Mi sembra in confusione. Ci sono tantissimi piloti che, nonostante la vittoria dei Titoli, sono “parcheggiati” perché non ci sono sedili in F1 per loro. Onestamente, da qui alla fine della stagione, non vedo una continuità per alcuni piloti oggi presenti in griglia.
Vi aspetto numerosi all’Autodromo di Imola per il settimo round del Campionato, per tifare e supportare i vostri beniamini e vivere un fine settimana all’insegna del motorsport, con un programma-gara intenso.
Gian Carlo Minardi