L’ABB FIA Formula E World Championship ha preso il via sabato all’Autódromo Hermanos Rodriguez, a nord-est di Città del Messico. La decima stagione del campionato riservato alle monoposto 100% elettriche è iniziata in modo positivo per DS Automobiles e il suo partner PENSKE AUTOSPORT, con due vetture a punti che hanno permesso al costruttore francese di conquistare il quarto posto nella classifica provvisoria a squadre. Per Vergne una soddisfazione in più, visto che arrivando 6° ha superato i 1.000 punti in Formula E dall’inizio nel 2014.
Con entrambe le DS E-TENSE FE23 nei primi 10 posti dopo le qualifiche, il team DS PENSKE ha dimostrato di essere un avversario da non sottovalutare in questa stagione. Ottenuto nelle qualifiche il secondo miglior tempo nel suo gruppo, Stoffel Vandoorne era ottavo sulla griglia di partenza, due posizioni davanti al compagno di squadra Jean-Éric Vergne. Per tutta la gara, Jean-Éric Vergne ha dimostrato ancora una volta tutto il suo talento e la sua esperienza, rimontando posizioni fino al sesto posto. Pur rimanendo incollato alla scia di Mitch Evans nella seconda metà della gara, il francese non è mai riuscito a sopravanzarlo, su un tracciato in cui i sorpassi sono notoriamente ostici.
Portando a casa otto punti grazie al sesto posto al traguardo, l’unico due volte campione nella storia di questo sport ha superato il traguardo simbolico dei 1.000 punti ottenuti in Formula E dall’inizio della sua attività nel 2014. Anche Stoffel Vandoorne ha messo in campo una solida prestazione tagliando il traguardo in ottava posizione. Proprio come il suo compagno di scuderia Jean-Éric Vergne, il belga aveva chiaramente il potenziale per conquistare una posizione migliore a fine gara, ma si è trovato suo malgrado accodato dietro un gruppo di inseguitori e le posizioni sono rimaste pressoché invariate. Dopo questa gara inaugurale nel continente americano, l’ABB FIA Formula E World Championship riprenderà tra quindici giorni, venerdì 26 e sabato 27 gennaio, con due gare a Diriyah in Arabia Saudita.
Eugenio Franzetti, DS Performance Director: “Siamo soddisfatti di come abbiamo iniziato la stagione. Questa prima gara ci ha fornito un prezioso feedback sulla qualità dell’enorme lavoro svolto negli ultimi mesi. Il nostro obiettivo era di migliorare rispetto all’anno scorso e ci siamo riusciti. Le nostre DS E-TENSE FE23 hanno ottenuto ottimi risultati sia in qualifica che in gara. È stato importante portare entrambe le vetture a punti, il che è fondamentale in ottica campionato. Ma non siamo ancora al livello di alcuni dei nostri rivali ed è per questo che dobbiamo continuare a lavorare ancora più duramente per ridurre il gap”.
Jean-Eric Vergne: “Nel complesso, sono davvero soddisfatto del livello di prestazioni che abbiamo mostrato in gara e abbiamo ottenuto un ottimo miglioramento rispetto all’inizio della scorsa stagione. È un peccato che alcuni dettagli mi abbiano impedito di fare meglio in qualifica, perché avevo un ottimo passo di gara. Sul finire della gara ero molto più veloce di Mitch Evans, ma superarlo era impossibile, perché l’aderenza fuori traiettoria era davvero pessima. Abbiamo comunque guadagnato quattro posizioni sfruttando bene la strategia e le poche opportunità di sorpasso offerte da questo tracciato; la nostra vettura era tra le più competitive in termini di ritmo di gara. All’interno del team c’è un’ottima intesa. Ciò è molto positivo e fa ben sperare per il futuro. L’obiettivo a Diriyah sarà di fare meglio nelle qualifiche e grazie al duro lavoro svolto dal team e alle attuali dinamiche, mi sento abbastanza fiducioso”.
Stoffel Vandoorne: “Per essere la prima gara di questa nuova stagione, non è andata così male. Ci sono stati alcuni cambiamenti all’interno del team e per quanto mi riguarda era la prima volta che lavoravo con il mio nuovo ingegnere. La cosa più importante era fare un weekend pulito, senza errori gravi, ed è quello che abbiamo fatto. La squadra ha piazzato due macchine a punti, il che dimostra i progressi fatti rispetto all’anno scorso. Ma ciò che mi dà più fiducia è vedere il potenziale dell’auto e del team. È ovvio che vogliamo portare a casa risultati migliori di quelli ottenuti oggi e abbiamo tutte le carte in regola per farlo”.