Con il GP di Abu Dhabi si è chiusa questa lunghissima stagione con un nuovo successo di Max Verstappen (il 19° su 22 GP) che ha “concesso” solo due gare a Sergio Perez e una a Carlos Sainz. L’olandese si è portato a casa il giro più veloce della gara firmando anche il record dei giri al comando in una stagione (1.000). Una supremazia quella Red Bull che ha dell’incredibile. Sommando i punti conquistati da Mercedes e Ferrari, non si raggiungono gli 860 punti della coppia Verstappen-Perez.
Fino all’ultimo giro Mercedes e Ferrari hanno lottato per il titolo di vice-campione, con Charles Leclerc (secondo) che le ha provate tutte. Più di questo non poteva veramente fare. Purtroppo, è mancato Sainz, il cui fine settimana è stato condizionato dall’errore del venerdì. Abbiamo visto una gara senza l’ingresso della safety car che ha delineato le forze in campo di questa stagione. Il gap di “appena” 17s tra Verstappen e Leclerc può far ben sperare in vista della prossima stagione e lo si può leggere in maniera positiva. Alle sue spalle ci sono poi tre team racchiusi in una forbice di pochi secondi. Sappiamo con certezza che Red Bull, da tempo, aveva fermato lo sviluppo della vettura per concentrarsi sulla nuova “arma” che i rumours dicono essere ancora un passo avanti rispetto alla RB19… Davanti a queste voci, ma soprattutto al team più organizzato e col miglior tecnico, è quasi impossibile fare delle previsioni. Certamente alle loro spalle abbiamo avuto una grande alternanza di prestazioni con Mercedes, Ferrari, McLaren e Aston Martin che si sono imposte come seconda forza del Mondiale. Alla fine, l’ha spuntata Mercedes sulla Ferrari, con McLaren che ha chiuso davanti all’Aston Martin.
Ci avviamo velocemente al 2024 che vedrà un calendario ancora più impegnativo con 24 GP. Si inizia già martedì coi test di fine stagione in cui i team porteranno in pista un pilota titolare affiancato da un giovane. Un primo assaggio lo abbiamo già visto durante il primo turno di prove libere con le squadre che hanno schierato 10 giovani con risultati molto interessanti. Sarà un inverno lungo non solamente per i team, ma anche per FIA e Liberty Media che dovranno rivedere alcuni regolamenti, per evitare questi continui cambi, oltre ad analizzare bene le penalità, alcune molto discutibili come quella assegnata domenica a Perez.
Gian Carlo Minardi