È stata davvero una notte da leoni sul Las Vegas Strip Circuit. A ruggire più forte alla fine è stato il solito Max Verstappen ma il successo del tre volte campione del mondo è stato tutt’altro che facile. Sullo spettacolare podio sono saliti accanto a lui un indomito Charles Leclerc, secondo, e l’altro pilota della Red Bull, Sergio Perez. Con questo successo, il diciottesimo su 21 gare disputate in questa stagione, Verstappen raggiunge Sebastian Vettel al terzo posto della classifica assoluta delle vittorie (53): davanti a lui ci sono ora solo Michael Schumacher (91) e Lewis Hamilton (103).
La partenza ha visto la maggioranza (15) dei piloti scegliere la Medium, con le eccezioni di Stroll e Tsunoda che hanno preferito la Soft mentre Hamilton, Piastri e Zhou hanno optato per la Hard. La neutralizzazione iniziale ha offerto a diversi piloti la possibilità di passare subito alla C3 per cercare di rimontare posizioni, sparigliando così le carte rispetto a chi invece ha preferito restare in pista. La seconda safety car – causata dalla collisione fra Russell e Verstappen e dai detriti rimasti sull’asfalto – ha poi dato un vantaggio proprio a chi si era fermato nei primissimi giri e non aveva ancora fatto la seconda sosta perché gli ha permesso di minimizzare il tempo perso nel pit-stop. Fra gli stint più lunghi, da segnalare i 35 giri percorsi da Sargeant con un set di Hard e i 26 di Bottas con uno di Medium ma notevoli sono stati i 21 giri di Leclerc con il set di C4 montato alla partenza, considerato appunto il quantitativo di carburante a bordo.
Mario Isola, direttore motorsport Pirelli: “Sono stati 90 minuti ricchi di emozioni e spettacolo, che penso abbiano entusiasmato tutti gli spettatori presenti questa sera a Las Vegas e quelli collegati in televisione e on line. Sorpassi, contatti, safety car, errori e prodezze: c’è stato tutto il meglio che può offrire il nostro sport condensato in 50 giri di gara. Una serata che è la miglior promozione possibile per la F1 negli USA, avendo coniugato perfettamente l’elemento sportivo con quello dello show, grazie ad esempio a una bellissima cerimonia di premiazione.
Venendo all’aspetto tecnico della serata, abbiamo visto come le previsioni della vigilia in termini di strategie siano state azzeccate: poca la differenza fra la sosta singola e la doppia. La Hard si è dimostrata la mescola più efficace in gara, pur avendo anch’essa sofferto un po’ di graining. La Medium, preferita da tre quarti dei piloti come gomma per la partenza si è comportata abbastanza bene, anche se ha richiesto un po’ di attenzione nella sua gestione, soprattutto nelle prime fasi: peraltro, anche chi era in piena lotta per la vittoria, come Leclerc, ha potuto estendere il primo stint fin quasi a metà gara. La Soft, scelta al via solamente da Stroll e Tsunoda, ha offerto un bel vantaggio in partenza ma è stata chiaramente meno competitiva sulla lunga distanza. Anche oggi abbiamo visto come le condizioni della pista si fossero resettate a causa della riapertura al traffico cittadino, il che ha reso più difficoltosa la pulitura della superficie delle gomme dal graining”.
Il prossimo fine settimana si correrà la gara conclusiva della stagione 2023 del Campionato del Mondo FIA di Formula 1. Le mescole scelte per il Gran Premio di Abu Dhabi sono la C3 come P Zero White hard, la C4 come P Zero Yellow medium e la C5 come P Zero Red soft. La gara sul circuito di Yas Marina sarà seguita, martedì, da una giornata di test a cui prenderanno parte tutte le squadre