È Charles Leclerc il primo poleman sul Las Vegas Strip Circuit. Il pilota della Ferrari ha dominato le qualifiche, ottenendo il miglior tempo in tutte e tre le mini-sessioni. A completare la superiorità della Scuderia di Maranello c’è anche il secondo posto di Carlos Sainz, staccato di appena 44 millesimi dal compagno di squadra: 1’32″726 per il monegasco, 1’32″770 per lo spagnolo. Sainz dovrà però scontare una penalità di dieci posizioni come conseguenza della sostituzione della batteria della sua power unit: a partire così a fianco di Leclerc sarà Max Verstappen (1’33″104), oggi terzo per un soffio visto che soltanto otto millesimi di secondo lo separano da George Russell nella classifica di Q3. Per Leclerc questa è la pole position numero 23 nella carriera, la quinta nel 2023. La Ferrari sale a 249 partenze al palo, di cui sette ottenute quest’anno.
La terza sessione di prove libere ha evidenziato come la riapertura di buona parte del tracciato al traffico cittadino abbia sostanzialmente resettato le condizioni dell’asfalto. Si è registrata quindi durante tutta la sessione un’importante evoluzione delle prestazioni, proseguita poi anche nelle qualifiche, tanto che, alla fine, il miglior tempo non è stato poi così distante dalle simulazioni della vigilia. Il Pirelli Pole Position Award è stato consegnato a Leclerc dall’attore americano Patrick Dempsey, recentemente nominato dalla rivista “People” uomo più sexy del 2023. Se è vero che il grande pubblico lo conosce per il suo ruolo nella popolare serie televisiva Grey’s Anatomy, Dempsey è protagonista anche nel motorsport, sia come pilota – ha partecipato a numerose gare GT, cogliendo fra l’altro nel 2015 il secondo posto nella categoria GTE nella 24 Ore di Le Mans – sia come proprietario di un team. A conferma del suo stretto rapporto con il mondo delle corse c’è anche l’interpretazione del ruolo del pilota Piero Taruffi nel film “Ferrari“, diretto dal regista Michael Mann.
Mario Isola, direttore motorsport Pirelli: “Una serata sicuramente spettacolare, con sorprese e conferme. Dal punto di vista strettamente tecnico, abbiamo assistito a una qualifica affrontata dalle squadre con approcci differenti. C’è stato chi ha fatto un giro di preparazione dopo quello di uscita dai box e chi ha scelto invece di spingere già subito, chi ha privilegiato un run lungo in Q1, intervallando un giro veloce con uno o due di recupero, e chi ha invece cercato di sfruttare il più possibile il maggior grip offerto dalla gomma nuova. Difficile dire quale sia stato quello più efficace perché l’evoluzione della pista è stata molto rilevante, predominando su qualsiasi altro fattore. Era assolutamente prevedibile, anche perché si è visto come la pista oggi fosse tornata quasi nelle condizioni di partenza di ieri, soprattutto a causa della riapertura al traffico normale.
“Guardando alla gara di domani sera, è chiaro che la Hard e la Medium sono le mescole più idonee per affrontare i 50 giri in programma. Le opzioni sul tavolo sono varie, sia in funzione di quali set le squadre sceglieranno di restituire a fine giornata, sia in base a quanto peserà l’effetto del graining, presente in maniera significativa anche oggi proprio in virtù di quanto menzionato in precedenza sulle condizioni della pista. Se domani questo fenomeno dovesse rivelarsi meno penalizzante man mano che l’asfalto si gommerà, allora la sosta unica dovrebbe essere la più veloce. Altrimenti il doppio pit-stop potrebbe risultare competitivo: a quel punto la scelta di quali mescole usare di più sarà anche in funzione delle scelte fatte oggi e, magari, potrebbe anche aprirsi una finestra per usare la Soft nella parte finale della corsa”.